AUDIO (VIDEO) RECENSIONE
NON DIRE LA VERITÀ di Daniela Sabato
Segreti e sotterfugi
a cura di Loredana Angela
Ambientata nella meravigliosa isola siciliana è l’opera letteraria, Non dire la verità, edita dalla CTL Edizioni Livorno, anno 2019, pagg. 126, euro 13,00, dell’autrice Daniela Sabato, alla sua prima esperienza narrativa. È un romanzo thriller dalle tonalità del genere giallo. In un alone di mistero, segreti e sotterfugi l’autrice narra le vicende degli abitanti di Primulivo, paesino rurale – dal nome di fantasia – inizialmente prospero, situato in provincia di Catania, che all’improvviso viene scosso da eventi tragici e inspiegabili. Protagonista della storia è una donna fuori dal comune per la sua grinta, determinazione e coraggio: Veronica di Lenza, la quale, affiancando le forze dell’ordine, ma anche seguendo intuizioni personali, cercherà di fare luce su misteriosi eventi che la coinvolgono anche nei suoi affetti più cari. Lo stile narrativo fresco e d’impatto è la chiave di volta della scrittrice che, con asciutte descrizioni di ambienti e situazioni, riesce a giungere al lettore nella sua massima concretezza del suo racconto verosimile. Tale stile ricorda, per certi aspetti, quello del noto giornalista e scrittore Enzo Biagi che, preferendo il racconto al giudizio, riusciva a fotografare la realtà così com’era, senza forzare il lettore ma guidandolo con curiosità fino alla fine della storia con mano forte. È come se il lettore si percepisse come barca in balia della tempesta, disorientato, per tutto l’arco del romanzo che ad ogni auspicata svolta, si ritrova, invece, al punto d’inizio; fino a quando, inaspettatamente arriva l’epilogo con la sua inquietante verità. Abilità di certo non comune è quella dell’autrice di saper concentrare una storia con i suoi diversi personaggi e risvolti in così poco spazio. La Sabato ritrae la bellezza della sua Sicilia, con i lati positivi, in primis la prosperità della terra, ma anche con quelli negativi che contemplano purtroppo realtà radicate in quei mali antichi: omertà, silenzi, corruzione, paura che risultano difficili da estirpare. Nonostante il carattere asciutto e d’impatto dello stile narrativo, l’autrice dimostra un’abilità incline a far venir fuori i sentimenti dei personaggi, in particolare di quelli principali che, tenendo il filo della storia, ne conferiscono colore e intensità. Nell’avventurarsi tra le pagine del romanzo si ha come la sensazione di vedere passare dinanzi la pellicola di un film o, addirittura, di assistere ad una rappresentazione teatrale dove l’abilità del regista-autore è tutta concentrata nel far passare i messaggi importanti lasciando sullo sfondo quelli di poco conto, ma che, nell’insieme, si rivelano significativi per la comprensione della storia. Nel lettore prendono forma così indizi e sospetti, costruiti abilmente ad arte dalla scrittrice, che lo tengono col fiato sospeso fino all’ultima sequenza della storia. L’autrice sembra proprio voler far passare un messaggio forte: non arrendersi mai. La vita ci pone continuamente di fronte a problemi e avversità, ma se siamo capaci di rimanere centrati, avendo fede nella nostra risolutezza, nei nostri valori, nel coraggio e nella forza della verità, nulla ci potrà sconfiggere… Saremo come giunchi che si piegano all’imperversare della tempesta, ma che non si spezzeranno mai. Ed è proprio simile ad un giunco la personalità della protagonista che con tenacia, senza lasciarsi abbattere dai tristi eventi che la coinvolgono, riuscirà sempre a trovare la forza di andare avanti e ad uscirne vittoriosa. Un'opera avvincente e convincente destinata a far parlare di sé.
NOTE BIOGRAFICE DELL’AUTRICE
Daniela A. Sabato ha iniziato a scrivere frasi e pensieri profondi durante l’adolescenza, ma la sua passione per la lettura e la poesia cresce col passare del tempo spingendo la giovane siciliana ad abbattere il muro della timidezza. Nell’estate del 2005 ha svolto il ruolo di presentatrice e collaboratrice del 10° film festival “Cavalluccio Marino” al fianco del noto presentatore siciliano Salvo La Rosa, nel comune di Giardini Naxos. Nel Natale 2006, la Sabato ha scritto un copione teatrale basato sulla discriminazione giovanile, è nato così il musical: Adesso vedo, messo in scena da un gruppo di adolescenti della Parrocchia S. Pancrazio a Giardini e a Taormina. Nell’estate 2007, dopo il successo ottenuto con il musical, ha svolto il ruolo di regista e coreografa nella scuola elementare “Galileo Galilei” di Giardini Naxos per la rappresentazione di Grease andato in scena nella grande sala cinema dell’Istituto Tecnico Commerciale “S. Pugliatti” di Taormina. Nell’agosto 2010, una casa editrice italiana ha pubblicato il libro La luce sul viso, una raccolta poetica a più temi. La Sabato partecipa, successivamente, ad alcuni Concorsi Letterari nazionali e internazionali portandosi a casa parecchie gratificazioni: il 18 dicembre 2010, a Casalvecchio Siculo, ha ricevuto la Menzione d’Onore al Concorso “Armonie di Natale” per il componimento poetico Un sorriso nel deserto; il 26 giugno 2011, a Cercenasco, ha ricevuto la Menzione d’Onore al Concorso Letterario Internazionale “Mario Mosso” per il componimento poetico Mi hai reso madre; il 25-30 Luglio 2011, ad Eboli, ha ricevuto il Premio Speciale alla Creatività al Concorso Letterario Internazionale “Il Saggio-Città di Eboli” per il componimento poetico Ti dedico una poesia; il 14 settembre 2011, a Torino, ha ricevuto il Diploma d’Onore al Concorso Nazionale “Poesie D’Amore” per il componimento poetico Brividi D’Amore; il 6 maggio 2012, a Torino, ha ricevuto la Menzione d’Onore al Concorso Internazionale “Trofeo Penna D’Autore” per il componimento poetico Tu Sei. Daniela, innamorata della scrittura, inoltre, ha sfruttato la sua straordinaria creatività anche nel romanzo, toccando argomenti attuali di estrema importanza. Nel 2014 ha lavorato alla sua trilogia fantasy Bright World che ha concluso nel 2017. Il 7 giugno 2016, a Giardini Naxos, ha ricevuto la Targa come “Attestato di stima alla poetessa e scrittrice” giardinese al Convegno Letterario in memoria del Generale Salvino Greco, dall’Associazione culturale “Idee in Movimento”. Il 20 settembre 2016, a Giardini Naxos, le poesie Lo Sport e Il Calcio hanno partecipato alla serata dedicata allo sport e alla cultura “Storia di calcio e di letteratura I ed. premio Tysandros”, organizzato da “Naxoslegge” e “Idee In Movimento”. Il 27 novembre 2016, a Giardini Naxos, una giovane attrice siciliana ha interpretato le poesie Allo specchio e Mamma alzati organizzato in occasione della giornata mondiale contro la Violenza sulle Donne, dall’associazione culturale giardinese “Idee in Movimento”. Il 12 febbraio 2017 ha ricevuto la Menzione Speciale con il componimento Parole per te al Concorso Letterario “Una poesia per Giulia”, a Cisterna Latina. Il 30 novembre 2017 ha ricevuto la Menzione d’Onore con il componimento Oltre la ragione al Concorso Letterario “Emozioni”, a Roma. Il 7 settembre 2018 una casa editrice italiana ha pubblicato una raccolta poetica interamente inedita dal titolo della poesia già premiata: Oltre la ragione. Il 7 novembre 2019 una casa editrice italiana ha pubblicato il suo primo romanzo, un thriller avvincente dal titolo Non dire la verità.
INTERVISTA ALL’AUTRICE
Quando ha iniziato a scrivere?
Ho iniziato a scrivere durante il mio percorso scolastico per il conseguimento del diploma. Un mix di pensieri profondi ispirati da particolari stati d'animo rendevano il mio diario davvero unico e originale, un contenitore di emozioni e sensazioni. I pensieri, col tempo, sono diventati strofe e poi poesie, praticamente scrivo opere in versi contemporanei dal 1996. Ma la passione per la scrittura si sviluppa e cresce tra il 2008 e il 2009, un periodo indimenticabile dove ho maturato riflessioni e concetti sulle paure e sui disagi dei giovani, sulla discriminazione di genere, sulla povertà e sull'indifferenza che tende a piegare in due i più deboli, soprattutto bambini e animali. Questi sono gli argomenti trattati nelle mie opere e da questa partenza nascono raccolte poetiche e altre opere come una trilogia fantasy (Bright World), mai pubblicata dov'è racchiuso tutto il mio mondo interiore e un romanzo di genere thiller.
Cosa significa scrivere per Daniela Sabato?
Scrivere è guarire da ogni forma di malessere interiore, scrivere è gioire per tutte quelle emozioni che riesci a tirare fuori, emozioni, tra l'altro, che difficilmente avresti esposto a terzi perché bloccate o comunque difficili da comprendere. Scrivere è parte integrante di Daniela A. Sabato, non riuscirei mai a vedermi senza una penna e un foglio bianco fra le mani. Scrivere è vita, rende libero il pensiero, entri in contatto con te stessa e tocchi luoghi e mondi meravigliosi e mai esplorati perché prima di allora ne ignoravi l'esistenza. Scrivere aiuta a conoscersi a fondo, a vedersi in modo diverso, a crescere e migliorarsi dentro. Io sono quello che scrivo, per conoscere me devi leggermi.
Come nasce Non dire la verità?
Sono appassionata di gialli e di opere che più si avvicinano a questo genere. Non dire la verità, pubblicato dal Ctl Editore Livorno, nasce dalla mia passione e dal mio interesse per l'intrigo e il mistero. Ma non solo. La voglia di raccontare determinate realtà che pesano come macigni sulla nostra società mi costringe moralmente a mettere su carta ciò che penso, lo devo a me e alla gente come me. Si crea intorno a un argomento specifico una storia completamente inventata e senza mai perdere d'occhio il messaggio iniziale la si impreziosisce con la suspense e i colpi di scena. È così che vengono fuori racconti come Non dire la verità. Devo ammettere che come autrice di libri leggo tanto e i suggerimenti della straordinaria giallista Patricia Highsmith sono stati fondamentali. Del resto tutte le opere scritte sono fonte di conoscenza e di arricchimento culturale.
Quanto c’è di lei nella costruzione della personalità della protagonista del romanzo?
In Non dire la verità si nota da subito una forte presenza femminile, Veronica Di Lenza sembrerebbe l'unica protagonista della storia. Non è così! C'è un'altro personaggio che non smette mai di apparire nel racconto: Monica Lo Castro, la sua migliore amica. Veronica è una donna determinata, testarda, profondamente legata ai suoi affetti e a quel senso di giustizia che tanto la caratterizza. Consapevole delle sue potenzialità, di quanto sia importante confermarsi in questa vita e di quanto siano indispensabili i sogni per andare avanti non si lascia confondere dai rumori intorno, ovvero dalle circostanze che tendono a distrarla da quelli che sono i suoi principi. In un rapporto di coppia, ad esempio, non si lascia incastrare facilmente perché conosce il suo valore quindi non cede alla false promesse o alle tenerezze prive di futuro. Sa cosa vuole e andrà dritta verso il raggiungimento dei suoi obiettivi. Monica Lo Castro è intuitiva, impulsiva, passionale. Monica rompe gli schemi sociali, mette a soqquadro i piani dei potenti, ribalta situazioni pericolose non curandosi delle conseguenze. Lei si dona senza riserve per gli altri e tende a proteggere chi ama a qualunque costo. Io sono Veronica, io sono Monica! C'è molto di me in questo romanzo, della mia mente, della mia anima, del mio temperamento... Con quest’opera letteraria ritrae realtà tristi della meravigliosa terra siciliana. Ce ne parli... Uno dei problemi che più emerge in una terra ricca di opportunità come la Sicilia, stroncata da situazioni che la costringono alla povertà e al disagio, è l'omertà accompagnata dalla paura, dall'ignoranza e dalla corruzione. L'avidità di potere spinge le classi economicamente adagiate a ottenere sempre di più dalla gente precaria che fatica ad arrivare a fine mese con qualche soldo in tasca. Motivo per cui i giovani scappano via rifugiandosi in luoghi dove progetti e possibilità lavorative sono decisamente più appetibili. Fortunatamente non esiste soltanto questo triste panorama sociale in Sicilia, ci sono persone che accettano di rimanere e rifiutano ogni forma di ingiusta sottomissione, di ricatto, di stupidità legati alla sete di potere soltanto per difendere i loro diritti, i loro principi e i loro ideali. Non dire la verità sottolinea tutto questo attraverso gli accadimenti raccontati dalla sottoscritta.
Crede che la sctittura possa contribuire a rendere il mondo migliore?
Credo che la scrittura non solo possa contribuire al miglioramento della società mondiale ma possa anche cambiare completamente le sorti e la storia dell'umanità. Un libro ha la capacità di suscitare emozioni al lettore quindi questo comporta spingere chi legge a una riflessione, a una rivisitazione delle proprie convinzioni e addirittura a un cambiamento interiore. Quale peso può avere un libro sulla società? Pensate ai testi sacri, a quelli storici, a quelli scientifici... La scrittura rende gli uomini immortali!
La sua è una personalità poliedrica che abbraccia anche l'arte teatrale. Cosa rappresenta per lei il teatro?
Io sono del parere che l'arte sia come una grande stanza caratterizzata da tante piccole finestre. L'arte è asessuata, incolore (perchè li possiede tutti), abbraccia tutto quello che suscita emozione. Di conseguenza una come me poteva non essere poliedrica? Io amo l'arte in ogni sua forma e sfaccettatura quindi anche il teatro. È difficle non provare emozione davanti a un'opera come Il Nabucco (Verdi), La Traviata (Verdi), Cavalleria Rusticana (Mascagli), oppure lo Schiaccianoci (Čajkovskij), Madame Butterfly (Puccini), capolavori che ho seguito piacevolmente in un canale televisivo. Le scenografie, le voci, la melodia e le coreografie mi lasciano senza fiato. Il teatro è un mondo fantastico che pulsa e vibra nel mondo reale. Si può essere qualunque cosa: un'imperatrice egiziana (Cesare e Cleopatra, G. Bernard Shaw) o un folletto (Puck - Sogno d'una notte di mezza estate, Shakespeare). Il teatro rappresenta, così come la musica, il disegno, la fotografia, la scrittura, un distributore gratuito di emozioni positive e rigeneranti. È il compito di chi intraprende questa strada emozionare. La creatività accomuna gli artisti e li rende figli della stessa madre: l'arte!
Ha altre opere o impegni in cantiere?
Sì! Sto lavorando sul mio nuovo romanzo dal titolo Coming Back (Tornare indietro), tratta di un viaggio fisico, interiore e profondo intrapreso da un gruppo di amici che si ritroveranno coinvolti in un'avventura alquanto singolare. Ho già completato la mia terza raccolta poetica, Ad Alta voce e sto valutando altri progetti interessanti che vorrei portare a termine entro la fine di quest'anno!