SAMSON, IL CAVALLO ABORIGENO di Chiara Taormina

La Luce che trasforma

a cura di Loredana Angela

Fu nel mondo antico, presso i Greci e i Romani che si sviluppò la tradizione della favola classica. Il primo autore della cultura occidentale a cui viene attribuita una raccolta di favole è il greco Esopo seguito da Fedro. Entrambi usarono animali parlanti come protagonisti e come espediente per dimostrare qualcosa a chi deteneva il potere: i ricchi. Sono brevi racconti che si concludono con un insegnamento morale. L’opera di Chiara Taormina, impreziosita dalle illustrazioni di Chiara Civati (alcune  delle quali sono riportate di seguito), segue questa impronta. Si tratta di un racconto colorato da tutte le sfumature dei sentimenti positivi e dai valori importanti. Attraverso questa storia intitolata Samson, il cavallo aborigeno (edizioni il Ciliegio, anno di pubblicazione 2020) l’autrice in poche pagine e con semplici parole riesce a giungere dritta al cuore del lettore. Una sensibilità spiccata, l’amore per la natura e il rispetto per ogni essere vivente caratterizzano la penna dell’autrice che con destrezza riesce a imbastire una storia toccante e avvincente. In realtà si tratta di un racconto a mezza via tra la fiaba e la favola giacché non contiene solo elementi fantastici e magici ma anche componenti realistici e una lezione morale. Se è vero che le favole nel periodo dell’infanzia risultano fortemente educative perché attraverso esse i piccoli imparano importanti lezioni di vita vivendole attraverso il filtro di personaggi e situazioni irreali, esse sono istruttive anche per gli adulti. Questi, infatti, distratti e imbrigliati da una logica produttiva e del guadagno dimenticano spesso quei valori importanti che danno senso e significato alla vita e avrebbero bisogno, proprio per tale ragione, di essere “rieducati”. Ed è anche questa l’intenzione dell’autrice: far riflettere gli adulti. Un concetto che nel racconto spicca tra tutti gli altri è quello della diversità che spesso, se vissuta con pregiudizio, può diventare motivo di paura e allontanamento. Una strategia vincente dell’autrice riguarda la scelta della voce narrante, quella del protagonista che consentendo al lettore di immedesimarsi maggiormente nelle sue emozioni e nei suoi sentimenti facilita il coinvolgimento empatico. A parlare è, dunque, Samson un puledro aborigeno diverso da tutti gli altri essendo nato con una strana malformazione: un terzo occhio al centro della fronte. Il padrone, Sir Brown, un europeo impettito e facoltoso, temendo di essere deriso per la particolarità del puledro e di vedere infranto il suo sogno di poter ottenere il premio come migliore allevatore dell’anno, decide di disfarsene ordinando a Tom, un vecchio inserviente di colore, di abbandonarlo nel deserto. Inizia così l’avventura di Samson che non solo sarà salvato dall’inclemenza desertica ma incontrerà diversi personaggi (Uluru anziano saggio, grande narratore di storie antiche che Samson considera come un padre adottivo, il canguro Molly, un esemplare di ratto canguro di nome Omar e il mostro lacustre) che rivelandosi importanti presenze gli consentiranno di conoscere delle verità impensate e straordinarie. Attraverso delle prove il protagonista compirà un viaggio anche dentro se stesso e nonostante il comportamento ingiusto del suo padrone, dimenticando il torto subito, si dimostrerà capace di gesti nobili e saggi. L’amicizia è indubbiamente un altro valore importante che risalta nelle pagine della storia, così come l’ascolto, la sospensione del giudizio, l’accoglienza, la fiducia, la riflessione, la solidarietà, il coraggio, la compassione, il pentimento e il perdono. Ma quella che regna sovrana è di certo la luce dell’amore capace di grandi trasformazioni. E di questa luce salvifica è pregno tutto il racconto. Una luce che ad un certo punto si materializzerà rendendo possibile quello che sembrava essere impossibile. Una storia per tutti, per chi ama sognare e per chi continua a sperare nella possibilità che possa realizzarsi un mondo più a misura d’uomo basato sul rispetto e sull’amore universale. Una bellissima storia da leggere e meditare.

INTERVISTA A CHIARA TAORMINA

Scrivere libri di favole... Quale la motivazione?

Il mio unico intento è quello di fare sognare i bambini, devono poter imparare a scorgere la differenza tra il bene il male e attraverso i sogni diventa di sicuro più facile.

Cosa consiglierebbe a chi volesse approcciarsi a questo genere di scrittura?

La lettura di altri autori è fondamentale, io per esempio ho tratto insegnamento dal grande Luis Sepúlveda.

Di favole ne abbiamo tutti bisogno, forse maggiormente noi adulti. Pensa che possano servire a risvegliare le coscienze?

Si, i miei libri non sono diretti solo ai bambini, sono libri che hanno il pregio di essere apprezzati sia da adulti che bambini. Tutti i miei lettori hanno sempre tratto un momento di riflessione sui temi trattati.

Samson, il cavallo aborigeno fa riflettere su quanto ognuno di noi sia speciale nelle sue diversità. Ci spieghi il suo punto di vista.

Troppo spesso vediamo persone che a causa della loro diversità fisica vengono emarginate, trattate con sospetto dalla comunità. I bambini, gli adulti e tutti noi dovremmo imparare a rispettare la diversità degli altri, non giudicare sulla base di una dote fisica “diversa” perché siamo tutti unici e meravigliosi, ognuno a modo proprio.

Perché continuare a scrivere favole? Le sue motivazioni.

Non smetterò mai di credere nei sogni e vorrei citare una frase proprio di Luis Sepúlveda: “Solo sognando e restando fedeli ai sogni riusciremo a essere migliori e, se noi saremo migliori, sarà migliore il mondo”.

BIOGRAFIA

Chiara Taormina nasce a Palermo nel 1973 dove vive e lavora. Ha una formazione classica, avendo frequentato l’università di Lettere e Filosofia della sua città natale. La sua passione per la scrittura ha esordi molto lontani: alla tenera età di dieci anni compose le sue prime opere in poesia - prosa, forse, volendo emulare il nonno, abile compositore di liriche accompagnate dal pianoforte. Ha ottenuto Premi e menzioni in diversi concorsi letterari, nazionali ed internazionali:

1997 - Quarto Premio ex-aequo al Concorso nazionale di Poesia “Giuseppe Villaroel”.

Diploma di merito e medaglia d'oro per la poesia al Premio Internazionale Prometheus.

2001 - Segnalazione d'onore (diploma e medaglia) al Premio Nazionale di Poesia “G. Tomasi di Lampedusa”.

2002 - Segnalazione particolare al Premio Nazionale di Poesia La polena e Dulcamara.

2003 - Segnalazione al Premio Nazionale di poesia “Giuseppe Sunseri”.

2009 - Vincitrice del Premio on-line Estroverso “Antologia Romantica”.

2017 - Premio della critica al concorso Scriviamo insieme per Ruggero e la macchina del tempo.

Da sempre amante della natura, ha deciso di dedicare molti dei suoi scritti alla causa per la tutela dei diritti animali, scrivendo dei libri per ragazzi apprezzati e recensiti anche dalla LAV (lega antivivisezione).

Nel 2011 scrive un racconto pubblicato dalla LAV (lega antivivisezione) “In volo con Bea” edito su Piccole Impronte rivista nazionale per ragazzi.

Nel 2012 pubblica un libro per ragazzi “I racconti di Leccius, l’albero saggio” con bellissime illustrazioni di Serena Pieri.

Finalista in vari concorsi letterari. Sue liriche sono presenti in antologie di poeti contemporanei:

11999/00- Pubblicazione di una pagina nell’Antologia Biografica “2000”, Premio Internazionale Prometheus - Casa Editrice Traccedizioni.

Pubblicazione di poesie nell’Antologia “Poeti Contemporanei”- Casa Editrice Libroitaliano - Ragusa.

Pubblicazione di poesie nell’Antologia “L’Amore”- Casa Editrice Il Foglio.

Florilegio - concorso di poesia OccchiettiNeri 2007, 1° edizione.

Pubblicazione di poesie nell’Antologia “Alchimie poetiche tra memoria e sogno” presentata alla fiera del libro di Torino dall'editore Pagine.

2002 - La sua raccolta personale di poesie inedite si intitola “La voce della sera” - Casa Editrice Il Quadrifoglio.

2009 - Pubblicazione della poesia vincitrice nell’Antologia Romantica di Estroverso, Roma.

2010 - pubblica un racconto “Verde e bianco mistero di oriente sulla parete” per Perronelab, instant anthology a tema: Il Verde.

2010 - pubblica un racconto “Le rose del silenzio” per Perronelab, instant anthology a tema: Il Viola.

2010 - poeta selezionato al concorso internazionale IL Federiciano - Pubblica una lirica nell'omonima antologia, libro rosso, Aletti editore.

2013 - “Cammy e il tempio del sole”, (Edizioni Il Ciliegio).

2014 - “Zeus e la sua magica avventura”, (Edizioni Il Ciliegio).

2016 - “Cammy e i pirati dell’ovest”, (Edizioni Il Ciliegio).

2016 - “Antologia haiku Hanami estate”, (Edizioni della sera).

2016 - “Antologia Haiku tra meridiani e paralleli”, (Fusibilia Edzioni).

2017 - “Ruggero e la macchina del tempo”, (Edizioni Il Ciliegio) con la speciale prefazione di Luis Sepúlveda.

2017 - “Leccius racconta storie di gatti”, (Cavinato edizioni).

2018 - “Sam Paprika, cacciatore di fantasmi”, (Nulla Die edizioni).

2019 - “La fantastica storia della fata Lunina”, (Edizioni Eventualmente).

2019 - “Ruggero, Arianna e l’orchidea magica”, (Pedrazzi edizioni).

2020 - “Arthur Bolivar e altre storie”, (Placebook edizioni).