RUGGERO E LA MACCHINA DEL TEMPO di Chiara Taormina

Una grande storia d’amicizia

a cura di Francesca Autieri

Nulla vi è di più bello e gratificante dell’amore e della compagnia dei nostri cari amici “pelosetti” e chi ne ha uno potrà certo dirsi fortunato di essere stato scelto, perché sono loro che scelgono noi umani, per condividere un tratto di vita. Qualcuno, a ragione, li definisce angeli inviati da Dio. «Gli animaletti, / gattini o cagnetti, / meticci o di razza, / con pelle o corazza, / bianchi, neri o tigrati, / non vanno abbandonati… / Ci danno tanto amore / e poi tanto calore, / e niente mai pretendono, / ma il nostro arrivo attendono. / Si affidano a noialtri / che ci sentiamo scaltri, / invece siam distratti, / dai quotidiani fatti. / Dobbiamo stare attenti / a renderli contenti / perché un animaletto / è come un tesoretto / ci rende un po’ più umani, /più allegri e un po’ più sani. / Perciò mi raccomando: / non li chiudete quando / al sole dell’estate  / le auto parcheggiate. / Curiamo gli animali, / sono esseri speciali / che rendono la vita / più bella e più assortita.» Davvero simpatica e significativa questa Filastrocca di Maurizio Maiorana, una delle tante che correda il delizioso libro della bravissima autrice Chiara Taormina che qui recensiamo. Nonostante l’abbandono di animali, che non riguarda solo cani e gatti e che si intensifica maggiormente d’estate, sia un reato punito dalla legge con l’arresto fino a un anno o con un’ammenda da 1000 a 10.000 euro, notizie a riguardo continuano, purtroppo, a riempire le testate giornalistiche quotidiane. Secondo le statistiche sarebbero 130 mila gli animali che vengono abbandonati ogni anno in Italia. Ed è proprio di questo triste fenomeno, in chiave favolistica, con una morale molto profonda, significativa, che ci narra Chiara Taormina attraverso il racconto Ruggero e la macchina del tempo (Casa Editrice il Ciliegio, anno di pubblicazione 2017, pagg. 88, prefazione Luis Sepúlveda) che l’autrice dedica a sua figlia Arianna. Si tratta di una storia fantasiosa e coinvolgente nella quale al testo e agli interessanti haiku della scrittrice si alternano sapientemente le suggestive e simpatiche illustrazioni realizzate a cura di Mirco V. Maselli e le accattivanti filastrocche e indovinelli di Maurizio Maiorana. Ruggero e la macchina del tempo è la storia di una forte amicizia e dei più nobili sentimenti, commovente fino alle lacrime, scritta con cura e attenzione ai dettagli. L’autrice narra la storia del coniglio Ruggero e del suo amico pulcino Samù che decidono di aiutare un coniglio d’angora, Chiuffo, smarrito anche nell’animo perché abbandonato dalla sua famiglia umana alla quale si era molto affezionato. Nonostante Ruggero e Samù si impegnano per sollevare il morale di Ciuffo questi resta spesso in disparte a osservare l’orizzonte, malinconico, poiché nel suo cuore spera di rivedere la sua famiglia umana e, soprattutto, la sua piccola padroncina prodiga di cure, attenzioni e amore. Inizia così l’avventura dei due amici intenzionati a tutti i costi a ricongiungere Ciuffo alla sua famiglia umana. Ruggero e Samù nel condurre quest’impresa conosceranno tanti personaggi, alcuni simpatici, altri meno. Ci saranno i consigli e l’aiuto della saggia regina delle fate Vispesia; incontreranno il cane inventore Sparchi che dovrà costruire una macchina del tempo che consentirà loro di cambiare il passato di Ciuffo; raggiungeranno la valle del destino, dove conosceranno un folletto di nome Cronc che custodisce una roccia parlante: la bocca degli indovinelli che pone quesiti, e faranno la conoscenza del topo cattivo Re Gaust. Attraverso la macchina del tempo comprenderanno le motivazioni, davvero banali, che avevano spinto i genitori della padroncina di Ciuffo ad abbandonarlo: l’estate era giunta al termine e una volta rientrati in città non desideravano che il loro appartamento fosse sporcato dall’animaletto. Riusciranno dopo tante peripezie i due amici a modificare il corso degli eventi? In che modo? Lo scoprirete leggendo la storia, un viaggio anche dentro di noi, perché attraverso di essa sarà possibile risvegliare sentimenti importanti, spesso sopiti, come la comprensione, la compassione, la solidarietà che ci rendono persone migliori, capaci di gesti significativi in quanto facendo qualcosa per l’altro, per il prossimo, miglioriamo e arricchiamo interiormente noi stessi; perché come scrive Chiara Taormina: «Una vita salvata, resa felice, è una perla che brilla nel cuore degli esseri giusti».

Haiku di Chiara Taormina

Brilla di luce

la Valle del Destino

E tace l’alba 

La rosa canta

con il visino dolce

Petali rossi 

La notte vola

conta le ore liete

Fanne tesoro

 BIOGRAFIA  

Chiara Taormina nasce a Palermo nel 1973 dove vive e lavora. Ha una formazione classica, avendo frequentato l’università di Lettere e Filosofia della sua città natale. La sua passione per la scrittura ha esordi molto lontani: alla tenera età di dieci anni compose le sue prime opere in poesia - prosa, forse, volendo emulare il nonno, abile compositore di liriche accompagnate dal pianoforte. Ha ottenuto Premi e menzioni in diversi concorsi letterari, nazionali ed internazionali:

1997 - Quarto Premio ex-aequo al Concorso nazionale di Poesia “Giuseppe Villaroel”.

Diploma di merito e medaglia d'oro per la poesia al Premio Internazionale Prometheus.

2001 - Segnalazione d'onore (diploma e medaglia) al Premio Nazionale di Poesia “G. Tomasi di Lampedusa”.

2002 - Segnalazione particolare al Premio Nazionale di Poesia La polena e Dulcamara.

2003 - Segnalazione al Premio Nazionale di poesia “Giuseppe Sunseri”.

2009 - Vincitrice del Premio on-line Estroverso “Antologia Romantica”.

2017 - Premio della critica al concorso Scriviamo insieme per Ruggero e la macchina del tempo. Da sempre amante della natura, ha deciso di dedicare molti dei suoi scritti alla causa per la tutela dei diritti animali, scrivendo dei libri per ragazzi apprezzati e recensiti anche dalla LAV (lega antivivisezione).

Nel 2011 scrive un racconto pubblicato dalla LAV (lega antivivisezione) “In volo con Bea” edito su Piccole Impronte rivista nazionale per ragazzi.

Nel 2012 pubblica un libro per ragazzi “I racconti di Leccius, l’albero saggio” con bellissime illustrazioni di Serena Pieri.

Finalista in vari concorsi letterari. Sue liriche sono presenti in antologie di poeti contemporanei:

11999/00- Pubblicazione di una pagina nell’Antologia Biografica “2000”, Premio Internazionale Prometheus - Casa Editrice Traccedizioni.

Pubblicazione di poesie nell’Antologia “Poeti Contemporanei”- Casa Editrice Libroitaliano - Ragusa.

Pubblicazione di poesie nell’Antologia “L’Amore”- Casa Editrice Il Foglio.

Florilegio - concorso di poesia OccchiettiNeri 2007, 1° edizione.

Pubblicazione di poesie nell’Antologia “Alchimie poetiche tra memoria e sogno” presentata alla fiera del libro di Torino dall'editore Pagine.

2002 - La sua raccolta personale di poesie inedite si intitola “La voce della sera” - Casa Editrice Il Quadrifoglio.

2009 - Pubblicazione della poesia vincitrice nell’Antologia Romantica di Estroverso, Roma.

2010 - pubblica un racconto “Verde e bianco mistero di oriente sulla parete” per Perronelab, instant anthology a tema: Il Verde.

2010 - pubblica un racconto “Le rose del silenzio” per Perronelab, instant anthology a tema: Il Viola.

2010 - poeta selezionato al concorso internazionale IL Federiciano - Pubblica una lirica nell'omonima antologia, libro rosso, Aletti editore.

2013 - “Cammy e il tempio del sole”, (Edizioni Il Ciliegio).

2014 - “Zeus e la sua magica avventura”, (Edizioni Il Ciliegio).

2016 - “Cammy e i pirati dell’ovest”, (Edizioni Il Ciliegio). 2016 - “Antologia haiku Hanami estate”, (Edizioni della sera).

2016 - “Antologia Haiku tra meridiani e paralleli”, (Fusibilia Edzioni).

2017 - “Ruggero e la macchina del tempo”, (Edizioni Il Ciliegio) con la speciale prefazione di Luis Sepúlveda.

2017 - “Leccius racconta storie di gatti”, (Cavinato edizioni).

2018 - “Sam Paprika, cacciatore di fantasmi”, (Nulla Die edizioni).

2019 - “La fantastica storia della fata Lunina”, (Edizioni Eventualmente). 2019 - “Ruggero, Arianna e l’orchidea magica”, (Pedrazzi edizioni).

2020 - “Arthur Bolivar e altre storie”, (Placebook edizioni).

INTERVISTA

Quando nasce la sua passione per la scrittura?

Ho iniziato a scrivere poesie all’età di dieci anni, ma solo in età adulta ho intrapreso la strada della letteratura per l’infanzia, esattamente quando è nata mia figlia nel 2003. Poi è stato un crescendo di pubblicazioni, adesso mi dedico anche alla poesia haiku, la poesia in tre versi di origine giapponese.

Nel disegnare i suoi personaggi fantastici da cosa trae ispirazione?

Li creo immaginandone il carattere, le abitudini, il contesto in cui vivono, ne immagino i pregi e i difetti, cerco di metterne in luce gli aspetti migliori, ma non inseguo la perfezione nel loro "disegno".

Cosa significa scrivere per Chiara Taormina?

È il sogno della mia vita, un sogno pienamente realizzato.

Tre caratteristiche che contraddistinguono le sue storie.

La semplicità, la magia, l’amore per la natura e gli animali.

Ruggero e la macchina del tempo fa riflettere sull'amicizia, sull'amore e sul rispetto per gli animali. Cosa pensa delle pene per chi abbandona gli animali?

Purtroppo la strada è ancora in salita, qualcosa è stata fatta ma non esistono pene molto severe per chi per esempio abbandona il proprio animale domestico. Spero che in un prossimo futuro la legge si inasprisca, scoraggiando simili gesti sconsiderati.

Se potesse lanciare uno slogan a favore dei diritti degli animali quale sarebbe?

Se lasci o maltratti un amico, tradisci te stesso!