DOPO DI NOI di Caterina Cairo

DOPO DI NOI

di Caterina Cairo

Genere: Narrativa

Recensione a cura di Loredana Angela

L’adolescenza, il difficile ma allo stesso tempo affascinante periodo che caratterizza il passaggio dall’infanzia all’età adulta, è stata motivo d’ispirazione per molti scrittori noti e non solo. Benché la risoluzione di questo importante periodo sia molto legata alla complessità della società di appartenenza, sono le scoperte, i cambiamenti, i conflitti e le ribellioni – dovuti alla ricerca dell’identità propria del ragazzo o della ragazza – a caratterizzarla. Ed è, infatti, di questi cambiamenti che Caterina Cairo narra nel suo romanzo Dopo di noi (Editore Montecovello, anno di pubblicazione 2018, pagg 268.), opera di narrativa singolare nella sua esposizione in quanto affrontata da due punti di vista: principalmente quello dell’adolescente protagonista, Nina, ma anche quello di sua madre, impegnata nell’arduo compito di educare, seguire e sostenere con amore e pazienza la figlia. Quanto più un adolescente, in questa fase di transito burrascosa troverà appoggio, sostegno, amore e comprensione nelle figure genitoriali, maggiormente riuscirà a districarsi negli scossoni prodotti dai cambiamenti che inevitabilmente si troverà ad affrontare. E se dovesse intervenire anche l’amore a rendere più complicato questo passaggio dalla fanciullezza all’età adulta, cosa potrebbe accadere? È se questo amore fosse di non facile gestione? Proprio con un amore complicato si troverà a fare i conti la nostra protagonista che cercherà di tenere in equilibrio la scuola, le amicizie, il rapporto con la famiglia – in particolare con sua madre – e la tumultuosa onda emotiva suscitata da questo nuovo sentimento. Chi non ricorda il primo amore? Quello delle emozioni forti, delle farfalle nello stomaco, delle attese, delle telefonate, dei messaggi, mentre il cuore galoppa all’impazzata e ci si sente ottimisti e leggeri? Indipendentemente dall’età in cui l’amore sopraggiunge, non vi è un manuale con delle istruzioni da seguire per viverlo né per potersi mettere al riparo da eventuali sofferenze e delusioni. Si sa, amare è un rischio… e forse lo è ancora di più nel delicato periodo adolescenziale. In questo romanzo autobiografico a “due mani” – in quanto si alternano i due punti vista: quello della protagonista e della madre – scritto a mo’ di diario, accade di tutto, o meglio accade ciò che potrebbe succedere ad una qualsiasi sedicenne che, inesperta di questioni sentimentali, inizia ad affacciarsi alla vita. Ma chi è Leonardo, il ragazzo che cattura l’attenzione e il cuore della nostra Nina? Il primo incontro con lui, per la ragazza, è emotivamente travolgente: «Sono felice, una felicità mai provata, mai assaporata. Un’emozione nuova che mi fa sentire vera. Devo ammettere che mi piace sentirmi così. Forse per troppo tempo ho represso le mie emozioni, invece ora, per la prima volta, non voglio avere paura, ora voglio vivere i miei 16 anni, voglio poter sbagliare, voglio non essere perfetta. Voglio buttare giù la mia armatura, la mia maschera, voglio semplicemente essere Io… Sono emozionata ma anche un po’ spaventata. Non so come sarà, ma la mia mente già viaggia lontano. Lo vedo al mio fianco, lo vedo mentre mi stringe la mano e mi accarezza dolcemente. Lo vedo mentre sfiora le mie labbra, mentre gioca con i miei capelli ribelli. Forse sto correndo troppo, ma sognare non costa nulla e chissà… forse qualche volta i sogni possono diventare realtà». Sono queste le emozioni, i pensieri e le speranze della giovane Nina subito dopo aver conosciuto Leonardo, quel ragazzo che proprio per via del suo singolare modo di essere, diverso dai suoi coetanei che appaiono strafottenti e arroganti, la attrae in modo inspiegabile. Un libro delicato per l’argomento trattato ma anche forte per l’intensità delle situazioni. Brava l’autrice nel descrivere non solo le emozioni della protagonista – la quale affida al suo diario segreto il racconto delle sue giornate, della storia d’amore fatta di momenti lieti e altri meno e delle sue inquietudini – ma anche i tormenti di una madre che si sente spaesata nell’affrontare il cambiamento adolescenziale della figlia che, improvvisamente, non è più la stessa ragazza studiosa, presente, concentrata, disponibile, equilibrata di un tempo, ma si dimostra spesso scostante, sfuggente, distratta, inquieta e misteriosa. Così come non esiste un manuale per vivere una storia d’amore, allo stesso modo non vi sono istruzioni che consentono ai genitori di gestire al meglio il rapporto con i propri figli nel periodo adolescenziale. L’unica via certa rimane l’amore, soprattutto quello materno, capace di leggere tra le righe, di comprendere i silenzi e i turbamenti. Ed è con amore che la madre della protagonista affronta la situazione quando iniziano le prime bugie di Nina per poter incontrare il suo amato Leonardo, e i suoi repentini cambiamenti d’umore. Diventano più insistenti anche i tentavi di proteggere sua figlia; tentativi che alla ragazza spesso risultano invadenti. Tutto sembra scorrere “normalmente” fino a quando Nina comincia ad essere particolarmente cupa, pensierosa e scostante, tanto da indurre la madre – seriamente preoccupata – a leggere il diario segreto della figlia; comportamento certamente riprovevole, ma che si rivelerà necessario. Cosa ci sarà mai scritto in quel diario? Quali sono i pensieri che tormentano così tanto la ragazza? Quali motivi spingeranno sua madre a parlare con Davide, il miglior amico di Nina? Quali saranno gli sviluppi di questa storia d’amore tra adolescenti? Riuscirà la protagonista a trarre degli insegnamenti positivi? Lo scoprirete leggendo questo avvincente romanzo che ben si presta ad essere adottato come testo di narrativa nelle scuole, ma anche semplicemente come libro da leggere in famiglia per avvicinare due realtà di generazioni diverse.

Passo del libro riportato nella recensione:

«Sono felice, una felicità mai provata, mai assaporata. Un’emozione nuova che mi fa sentire vera. Devo ammettere che mi piace sentirmi così. Forse per troppo tempo ho represso le mie emozioni, invece ora, per la prima volta, non voglio avere paura, ora voglio vivere i miei 16 anni, voglio poter sbagliare, voglio non essere perfetta. Voglio buttare giù la mia armatura, la mia maschera, voglio semplicemente essere Io… Sono emozionata ma anche un po’ spaventata. Non so come sarà, ma la mia mente già viaggia lontano. Lo vedo al mio fianco, lo vedo mentre mi stringe la mano e mi accarezza dolcemente. Lo vedo mentre sfiora le mie labbra, mentre gioca con i miei capelli ribelli. Forse sto correndo troppo, ma sognare non costa nulla e chissà… forse qualche volta i sogni possono diventare realtà».