PERICOLO IN BELLA VISTA

di RITA INNOCENTI

GENERE: NARRAVIVA

RECENSIONE

Non sempre i ricchi hanno possibilità di scelta, ed è altrettanto vero che non sempre la modernità dei tempi è indice di libertà. Ce lo dimostra Rita Innocenti, autrice di questa originale opera di narrativa nella quale la protagonista è, usando le parole della stessa scrittrice, una vera aristocratica, di quelle poche rimaste in giro. Pericolo in bella vista (Edizioni Helicon, anno di pubblicazione 2021, pagg. 42) è decisamente un romanzo interessante, ricco di risvolti inconsueti. Per nulla scontato, procede in modo scorrevole e con ritmo serrato grazie ai repentini cambi di scena che aprono alla protagonista, catapultata ora in una, ora nell’altra situazione, sempre nuove possibilità. Un incrocio perfetto di imprevisti e scelte attraverso cui Azzurra dovrà barcamenarsi, cercando appigli per dirigere la propria esistenza. Ambientato tra Pisa e gli Stati Uniti d’America, Pericolo in bella vista è un romanzo in cui è forse il “destino” a dirigere i giochi; non di certo quello deciso a tavolino da altre persone che pur impongono il loro volere e al quale, purtroppo, Azzurra non può sottrarsi, ma piuttosto quello relativo a una serie di circostanze e coincidenze che capitano perché tutto alla fine abbia un senso per la vita e la realizzazione della protagonista, circostanze che danno senso e significato alla stessa storia. Si potrebbe parlare, dunque, piuttosto di sincronicità degli eventi, sincronicità che ben lontana da come la intendeva lo psicanalista Carl Gustav Jung, si presenta come un fluire di esperienze che conducono a un punto d’incontro, anche se in tempi diversi da quelli voluti o desiderati. E in realtà sarà proprio il lungo percorso che dovrà fare la protagonista per raggiungere la sua “meta” a renderla ciò che è. Del resto, quello che davvero conta è sempre ciò che capita, le esperienze che si fanno, le persone che si incontrano durante il percorso di quel sentiero che chiamiamo vita, piuttosto che il raggiungimento della meta stessa. Azzurra – una principessa contemporanea che si salva da sola, come la definisce l’autrice – è una ragazza forte, combattiva, capace di adattarsi a realtà diverse e che, nonostante la presenza di una madre ingombrante e autoritaria che con leggerezza e senza alcuno scrupolo baratta il futuro della figlia, riesce sempre a uscirne arricchita interiormente. Azzurra non sarà comunque l’unica a essere condizionata e costretta a ubbidire ad alcuni voleri, lo sarà anche il suo fidanzato storico, Tancredi, giovane eccellenza della cardiologia italiana, conosciuto da lei sette anni prima quando ancora frequentava le scuole medie; il quale metterà in atto strategie ad hoc per poter vivere liberamente la vita che desidera, lontano, per quanto possibile, da costrizioni e manipolazioni. Strategie che stupiranno non solo la protagonista, che conoscerà un lato del tutto sconosciuto del suo promesso sposo, ma anche il lettore. Quanto in realtà si possono conoscere due persone che condividono alcuni aspetti e segmenti della vita insieme? Azzurra conosce davvero Tancredi? Sorprese e alleanze inaspettate terranno desta l’attenzione del lettore. Quando gli elementi ostacolanti la realizzazione dei desideri finalmente vengono a mancare, gran parte dei giochi per Azzurra è stata fatta, e anche se ad un certo punto della sua vita, per diversi aspetti, per le persone speciali incontrate come Victor e per quelle arrivate, può considerarsi una persona fortunata e realizzata, in cuor suo avverte che una importante partita personale è ancora aperta. Saranno sempre le coincidenze, ma anche le volontà di Lorenzo, personaggio chiave di tutto il romanzo, a dirigere scelte, sentimenti e pensieri di Azzurra che cercherà delle risposte a quella domanda che l’ha accompagnata per così tanti anni. Capita a volte però che le risposte non siano quelle sperate, almeno per come appaiono… Ed è così che ancora una volta la vita porterà la protagonista ad altre scelte e a nuove esperienze. Ma la direzione di Azzurra sembra ancora una volta orientata alla sua Pisa, dove alla fine deciderà di stabilirsi, realizzando finalmente un sogno: vivere in un appartamento vista torre pendente, con terrazzo panoramico e piscina esterna posizionata sul tetto. Questa volta Azzurra non è più sola… i suoi tesori, frutto di una indimenticabile notte d’amore, danno senso e significato alla sua vita, in quella città dove tutto è cominciato e dove tutto si chiuderà o ricomincerà dal punto in cui qualcosa si era interrotto a causa del “destino”.

A volte le strade più panoramiche della vita sono le deviazioni che non si aveva intenzione di prendere. (Angela N. Blount).

Imprevedibilità e destino si intersecano abilmente in questo romanzo assolutamente da leggere.

Francesca Autieri

INTERVISTA 

Come nasce l'idea di questo romanzo? 

Il romanzo nasce dalla voglia di raccontare un amore adolescente che pur perdendosi fra le pagine della vita riesce a tornare là dove era destinato.

Destino e coincidenze: Il suo parere a riguardo. 

C'è una frase che ripeto come un mantra, 'attenta a ciò che desideri, potrebbe avverarsi'. Il destino per me è ciò che ognuno di noi fortemente vuole, unito ad un qualcosa di più grande che ci guida. Ci sono persone che per paura restano immobili e imprecano contro il destino. Per me invece è un prezioso alleato.

Qual è​ il messaggio più significativo che ha voluto trasmettere con il suo romanzo?  

In Pericolo in bella vista ho voluto raccontare con semplicità e leggerezza (che non è superficialità), l'amore puro e incondizionato. l'amore di Lorenzo ed Azzurra è uguale all'amore che lega Victor a Tancredi ed ha la medesima importanza di quello che Victor, Tancredi e Azzurra provano per il piccolo Giacomo, il bambino preso in affido. È una favola moderna perché così sogno che sia il futuro.

A proposito del suo libro... 

Questa è un'opera letteraria dedicata a mia madre. Devo a lei la curiosità e l'amore per il bello soggettivo ed anche il coraggio. È un romanzo scritto in seguito all'esperienza di scrittura che riguardava storie dolorose e sentivo l'esigenza di avvicinarmi ad un romance classico ma moderno allo stesso tempo.

Ha in cantiere qualche altro lavoro letterario?

Sto ultimando la scrittura della mia quinta opera letteraria, anch'essa un romanzo rosa che riserverà grandi sorprese. Mi piace che ogni opera sia contraddistinta da un colore, quest'ultima sarà rosa peonia e azzurro mare anche se il mare si trova soltanto negli occhi di una giovane donna.​

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BIOGRAFIA

Rita Innocenti nasce a febbraio 1975. Vive in Toscana con la famiglia. Ha una figlia, Iris, di ventidue anni. Dopo il diploma di Liceo Classico ad Aulla, ha conseguito una laurea in Diritto dell'impresa presso la Facoltà di Giurisprudenza di Pisa con una specializzazione in Diritto Societario. Attualmente lavora presso una grande impresa dell'Emilia Romagna. Ricopre con orgoglio anche l'incarico di Delegata alla Cultura e alle Pari Opportunità del Comune di Casola in Lunigiana e l'incarico di Presidente della centenaria Filarmonica Santa Cecilia di Casola in Lunigiana.