AZZURRA E LA SUA SORPRENDENTE AVVENTURA - IL LADRO DEI SOGNI
di FEDERICA STORACE
GENERE: RACCONTO (FIABA/FAVOLA)
RECENSIONE
«Ricordate sempre che la nostra unica ricchezza sono i sogni che facciamo da bambini.» Questa frase del regista e scrittore Fausto Brizzi ben introduce il senso più profondo dell’opera di narrativa di Federica Storace Azzurra e la sua sorprendente avventura - Il ladro dei sogni (EdiGò edizioni, anno di pubblicazione 2021, pagg. 44). Una storia, quella che ci racconta l’autrice, non solo per fanciulli e adolescenti ma forse e soprattutto per quegli adulti che hanno smarrito il senso della “magia”, le forti emozioni e dimenticato la spontaneità insita nei bambini e nei ragazzi di sognare, e allo stesso tempo l’intensità con cui lo fanno quando desiderano fortemente qualcosa. Sì, perché purtroppo accade che col procedere dell’età ci si inaridisca un po’ e si diventi più scettici perdendo la spontaneità, l’allegria, la spensieratezza e quella determinazione che da più piccoli sembrava essere istintiva, priva di ragionamenti negativi che spesso condizionano la realizzazione degli stessi sogni. La vita a volte delude, sconforta, rattrista; ma tale realtà non deve mai essere un deterrente per inseguire i nostri sogni. Del resto chi non sogna vive solo a metà, anzi sarebbe più corretto asserire che non vive per nulla. Questo racconto fa riflettere sull’importanza della determinazione e non solo. Del resto la psicologia ci insegna che quanto più saremo motivati nel perseguire i nostri desideri tanto più essi si realizzeranno. Se ci lasceremo invece facilmente demotivare e dissuadere, allora i nostri sogni saranno già naufragati in partenza. Spesso sono proprio gli adulti che, invece di educare alla perseveranza, a lottare per raggiungere i propri sogni, ad affrontare i sacrifici, demotivano i ragazzi. Forse lo fanno con l’intenzione di proteggerli da eventuali delusioni e fallimenti o semplicemente perché non credono effettivamente alla possibilità che qualcosa di positivo possa davvero accadere. Ma la vita va pienamente vissuta lasciando ai ragazzi la possibilità di sbagliare, anche perché gli errori sono pedagogici. In ogni caso non bisognerebbe mai smontare la fiducia dei ragazzi, bensì motivarli, perché gli incoraggiamenti elargiti durante la fanciullezza e nella fase adolescenziale sono di fondamentale importanza per un sano e armonico sviluppo della personalità e per la strutturazione della fiducia quale ingrediente fondamentale per rapportarsi col mondo circostante. Il genere che ci propone Federica Storace, in realtà a mezza via tra la fiaba e la favola, è un racconto per adulti data la ricca presenza di metafore; una novità che ancor di più evidenzia la peculiarità e la poliedricità della scrittura dell’autrice. Benché si faccia spesso confusione tra i due generi della letteratura fanciullesca – fiaba e favola – è giusto ricordare che mentre la fiaba rimanda alla tradizione popolare, la favola è quel genere letterario a sé munito di una morale che si ricava da una vicenda o un racconto. Caratteristica fondamentale della fiaba è l’essere caratterizzata da racconti medio-brevi centrati su avvenimenti e personaggi fantastici. I fatti che si presentano nel racconto sono spesso fatti impossibili, e i personaggi sono inverosimili o inesistenti nella realtà quotidiana. È proprio il caso di Mr. Dreams, il simpatico gattone parlante custode dello scrigno dei sogni, descritto dall’autrice, così come di James che appare e scompare magicamente. I personaggi descritti nelle favole, invece, sono realistici. Azzurra, la ragazzina protagonista che per ripararsi dalla pioggia improvvisamente si trova catapultata in un’avventura emozionante, è veritiera e impersona la spontaneità ma anche i timori che accomunano i ragazzi al cospetto dei propri sogni. Eppure ciò che caratterizza la favola è che essa è accompagnata da una morale, da un insegnamento; e nel racconto della Storace, quello fondamentale è che bisogna lottare per realizzare i propri sogni, imparando la pazienza dell’attesa, importantissima quest’ultima in una società del tutto e subito preconfezionato. Il racconto di Federica Storace è ricco di metafore, che ognuno potrà cogliere a suo modo. In Mister Dreams (il gatto) è possibile identificare qualità come il coraggio, la perseveranza, la determinazione; nel “servitore” James, quell’aiuto “magico” che sopraggiunge quando desideriamo con tutto in nostro essere qualcosa, e crediamo ciecamente al raggiungimento dell’oggetto del nostro desiderio; il ladro belloccio dei sogni impersona, invece, gli ostacoli che si possono frapporre al raggiungimento dei sogni, ostacoli che possono provenire da altri o da noi stessi quando ad esempio lasciamo trasformare la delusione in risentimento, quando ci arrendiamo poco per volta lasciando scomparire la speranza. Ogni personaggio, delineato abilmente dall’autrice, con il suo modo di agire sarà portatore di una verità. Ma quale sarà il compito e il ruolo di ciascuno di questi buffi personaggi? E quale prova dovrà superare Azzurra? Lo scoprirete leggendo questo coinvolgente racconto, impreziosito dai simpatici disegni di Nadia Basso. Complimenti a Federica Storace, madre, insegnante e scrittrice, che ancora una volta è riuscita a far passare messaggi importanti con il gioco, la fantasia e l’ironia che la contraddistinguono; ingredienti necessari per la buona riuscita di un racconto.
Federica Girotti
INTERVISTA
Come nasce l'idea di questo racconto?
Nasce durante il lockdown, quando ho sperimentato tutte le difficoltà della didattica a distanza a livello relazionale e psicologico sui ragazzi e… su noi adulti… Sono, infatti, un’insegnante e, pur avendo apprezzato tutte le potenzialità dei media in campo educativo, durante l’emergenza pandemica, ho avuto modo di comprenderne anche i limiti. I ragazzi hanno perso l’entusiasmo iniziale per la didattica a distanza in fretta e, poco per volta, diventava sempre più difficile coinvolgerli e farli interagire attraverso lo schermo di un computer. Naturalmente anche io, come tutti, credo, ho vissuto quel periodo con disagio e sofferenza. Non solo perché tanti sogni, desideri o semplici attività che, fino ad allora, avevamo considerato “normali”, erano diventate impossibili ma soprattutto perché ho sofferto la lontananza da diverse persone a cui volevo bene e che, sapevo, avrebbero avuto bisogno della mia presenza. Ma c’era il Covid ad incombere su di noi… Così è nato questo racconto. Per reagire, per continuare a credere che la speranza non muore finchè sappiamo custodire sogni belli, finchè resistiamo. Quando comprendiamo che l’attesa prepara ad un futuro nuovo anche quando… non lo vediamo ancora. Infine per comunicare che non sempre i nostri desideri si possono avverare subito o come noi vorremmo. A volte la vita cambia… le carte in tavola, ci confonde, ci ferisce, non ci protegge da incomprensioni e tradimenti, ci strappa le persone che amiamo… Eppure, nonostante tutto, è destinato a ciascuno di noi, un futuro tutto da costruire, anche diverso dalle nostre aspettative, nonostante tutto e… ad ogni età. L'importanza di modelli positivi e propositivi per i ragazzi... I modelli sono importanti purchè siano appunto positivi e propositivi. Ce ne sono tanti ma fanno poca “notizia” nel mondo dell’informazione, soprattutto quella che arriva ai più giovani. Purtroppo gli “influencer” più seguiti, sono spesso superficiali, trasgressivi, hanno poco di educativo eppure riscuotono un grande successo. Credo sia un dovere degli adulti capire ciò che piace ai giovani ma accompagnarli, guidarli, interessarli, orientarli verso valori che siano davvero tali, divertimenti sani, un pensiero che diventi sempre più critico ed autonomo. I modelli sono importanti ma nulla è efficace come l’esempio. I ragazzi imparano, fin fa piccoli, non tanto ciò che ascoltano ma ciò che vedono fare (o non fare!) dagli adulti, soprattutto quelli che sono loro vicini. È una grande responsabilità quella che gli adulti hanno nei confronti dei giovani.
La determinazione, la perseveranza e la pazienza nella realizzazione di sogni e desideri...
Sono fondamentali… Siamo illusi dalla mentalità del “tutto-subito”, si vive di scorciatoie e vie più facili per raggiungere mete che, spesso, si rivelano illusorie e deludenti. Perserveranza e pazienza sono valori che vanno recuperati. La fatica, che spaventa così tanto oggi, l’eventualità di un insuccesso, considerata una vergogna da evitare a tutti i costi invece che un punto da cui rialzarsi e ripartire, sono invece due punti fondamentali per la crescita. E non solo dei ragazzi…
A proposito della sua opera letteraria...
Si tratta di un racconto pensato e scritto per ragazzi ma comunica messaggi che hanno molto da dire anche ai… grandi perché difendere i sogni da un contesto sociale che vuole “azzerarli” significa preservare il futuro dei nostri figli. Si tratta di una storia avvincente, tutta suspance e colpi di scena, una vera e propria caccia al ladro che terrà incollati i lettori fino all’ultima pagina. È un’opera impreziosita da una grande cura grafica, realizzata dalla competenza della Casa Editrice Tomolo Edizioni e dalla matita di Nadia Basso, autrice dei fumetti che danno vita ad ogni pagina del libro.
Ha in cantiere qualche altro lavoro letterario?
Sì, diversi. Devo solo trovare il tempo per scrivere… Credo che il primo lavoro in programma sarà la seconda edizione di “MADRI PER SEMPRE. DONNE RACCONTANO MATERNITÀ POSSIBILI” Erga Edizioni. Un’opera uscita lo scorso dicembre che tratta il tema della figura femminile e della maternità in tutti i suoi aspetti. Ha riscosso grande interesse, tanto che si sta pensando appunto alla realizzazione della seconda edizione, arricchita dalle riflessioni e testimonianze scaturite dalle numerose e significative esperienze che questo libro davvero “speciale” ha fatto sbocciare o venire alla luce visto che tratta ampiamente il tema della generatività tra tanti altri… Ci sono poi altri lavori… in corso, di vario genere, ma sono… top secret!
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Casa Editrice:
“AZZURRA E LA SUA STRAORDINARIA AVVENTURA. IL LADRO DI SOGNI “ è già stato presentato ai Festival e Saloni del libro online Italia Book Festival, Decembre Radical e Mayo Radical a Barcellona, BukItaly 2021 e SummerBuk2021. In presenza al Festival “Libri a Catinelle”, alla Fiera della Microeditoria di Chiari, a Libri in Baia a Lavagna (Genova) e a quella di Cinisello Balsamo nei prossimi mesi.
BIOGRAFIA
Federica Storace, insegnante di Lettere e Filosofia, vive e lavora a Genova. Sposata, madre di due figli, insegnante, impegnata nel volontariato educativo e… autrice. Ha pubblicato due romanzi ad ispirazione autobiografica. Nel 2007 "La famiglia non è una malattia grave", San Paolo Editore, nel 2010 "Banchi di squola", Macchione Editore. "Impossibili ma non troppo... storie di cuore e fantasia", 2017 Editrice Elledici, è la sua terza pubblicazione, la prima a quattro mani, con Anna Maria Frison. Si tratta di una raccolta di storie, per lettori di tutte le età, grazie alla quale l’autrice ha organizzato diversi laboratori che hanno favorito significative ed originali esperienze nell’ambito di numerose manifestazioni culturali. Finalista all’edizione 2019 del Premio Letterario La Quara con la short story “Posta, Europa e inaspettate avventure”. Ha pubblicato, con Placebook Publishing Editore, Roma, 2019, il libro, “SCIALLA E POI SPLENDI”, con cui racconta e si racconta ai suoi lettori attraverso nuove storie, questa volta istantanee dei giovani d’oggi, in una realtà fatta di numerose contraddizioni ma comunque colma di attese e sogni da cogliere e realizzare. “IMPOSSIBILI MA NON TROPPO" e “SCIALLA E POI SPLENDI” hanno ricevuto il Premio Speciale alla "DIDATTICA PER IL LIBERO PENSIERO” all’edizione di quest’anno del Premio Letterario Internazionale Città di Sarzana. Alcuni suoi racconti e poesie sono stati selezionati ed inseriti in diverse Antologie nel 2019 e 2020. “Madri per sempre. Donne raccontano maternità possibili” Erga Edizioni, Genova 2020, rappresenta una nuova esperienza per l’autrice che unisce saggistica, autobiografia e intervista in una pubblicazione originalissima che si configura come un viaggio nell’universo femminile e nelle multiformi dimensioni della maternità. Il libro, entrato in distribuzione nel dicembre 2020, vede già quasi esaurita la prima edizione e la Casa Editrice ha proposto una seconda edizione arricchita da testimonianze, molte dei lettori, riflessioni, nuove interviste date le numerose esperienze vissute in questi mesi di presentazioni e promozioni. Al momento “MADRI PER SEMPRE” si è classificato al settimo posto al Concorso Letterario Europeo The Grand Award to Excellence, Premio alle Eccellenze Europee “Tra le parole e l’infinto” Ad Haustum Doctrinarum Labore Civitatis. Con la poesia “MADRE E FIGLIA” si è classificata prima al Concorso “Madri allo Specchio” promosso dall’Associazione Cultura al femminile in collaborazione con “Gli scrittori della porta accanto APS” e AIL Sassari. “Azzurra e la sua straordinaria avventura. Il ladro di sogni,” racconto per ragazzi, impreziosito da splendide tavole di fumetti, edito da Tomolo Edizioni, è la sua sesta pubblicazione. Già lanciato a Italia Book Festival e al Salone del Libro di Barcellona, è una storia per giovani che ha molto da dire anche agli adulti. Presente nelle fiere del libro che si svolgono durante questi mesi estivi e già in commercio, è stato scelto da diversi gruppi Scout come sussidio per l’ambientazione dei Campi Estivi. L’autrice è socia della Onlus “IL NODO SULLE ALI DEL MONDO” (www.sullealidelmondo.org), con sede a Genova e Presidio VIS che si occupa di educazione, multiculturalità e sostegno al disagio giovanile. I diritti d’autore dei suoi libri sono destinati a “IL NODO”. E naturalmente il… viaggio verso nuove esperienze… è destinato a continuare…