CLAUDIA FILIPPINI

LA DRITTA SCHIENA

GENERE: NARRATIVA

RECENSIONE

La dritta schiena è un libro scritto da Claudia Filippini, edito da Amazon EU per Placebook Publishing & Writer Agency Srl, anno di pubblicazione 2021, pagg. 218.

Difficile è includere questo libro in un genere ben preciso. Definirlo esclusivamente mystery potrebbe essere riduttivo e magari anche fuorviante, sia perché all’interno vi sono vari elementi predominanti – come quello sentimentale – allo stesso modo interessanti che sconfinano piacevolmente ora nell’uno ora nell’altro genere, sia perché non vi è un inizio narrativo connesso a un omicidio da risolvere. Personalmente adoro la capacità degli autori di sconfinare in diversi generi e/o “alterare” in qualche modo un genere definito tale, poiché sono proprio questi discostamenti dal consueto, queste eccezioni che non seguono lo schema classico ben definito, a rendere poi le storie originali e intriganti; e quella che ci racconta Claudia Filippini di sicuro lo è.

Uno stile narrativo fluido e immediato contribuisce, inoltre, a rendere l’opera piacevole alla lettura. L’autrice sembra giocare bene con i dialoghi, diretti e coincisi, che al pari delle descrizioni di accadimenti e ambienti rendono palpabili gli stati d’animo e i sentimenti della protagonista: Miriam Ricciardi, giornalista investigativa per il Melbourne News. Cosa potrebbe capitare se un’esistenza tranquilla all’improvviso venisse sconvolta dalla notizia di una eredità inaspettata? È ciò che accade alla nostra eroina – quando viene contattata da Daniele Campoli, segretario dell’Ambasciata italiana a Camberra – che si troverà a dover fare luce su fatti riguardanti la sua famiglia accaduti molti anni prima. Chi ha lasciato a Miriam l’eredità? E per quale motivo? Un puzzle che si delinea interessante pagina dopo pagina, con curiose scoperte e colpi di scena. Singolare è la scelta del titolo, probabilmente metaforico, La dritta schiena, che potrebbe prestarsi a una duplice interpretazione: la perseveranza della protagonista nel voler andare in fondo alla verità o anche la credenza nei valori, come la resilienza e la lotta contro eventi ingiusti e soprusi dei quali Mirian diviene consapevole grazie al ritrovamento – in Toscana, a Sarteano, nella villa ereditata – di un diario, appartenente alla nonna paterna mai conosciuta. Un diario dal quale la protagonista non riesce a staccarsi, sia perché in esso ritrova quel senso di appartenenza e quel prima sconosciuto che la congiungono in qualche modo alle sue radici sia per il contenuto delle vicende narrate. Un incontro casuale, quello con Silvia, nel viaggio compiuto dalla protagonista dall’Australia all’Italia si rivelerà importante dal punto di vista affettivo-psicologico e di sostegno per il proseguimento delle sue ricerche; così come importante sarà il solido rapporto con il suo compagno Albert, il quale le farà sentire costantemente il suo amore, seguendola con attenzione e interesse anche a distanza.

Al di là delle scoperte e dei segreti, sono i sentimenti i veri ingredienti trionfanti della storia, dosati con cura dall’autrice, che attraverso la lettura del diario ad opera di Miriam riescono a coinvolgere ed emozionare il lettore. Lo stesso personaggio della protagonista, ben disegnato dall’autrice, nel suo modo di essere limpido, autentico, spontaneo e determinato, rappresenta un altro punto forte della storia. Con tenacia e disinvoltura, infatti, la nostra eroina passerà dalla lettura del diario alla scoperta dell’esistenza di un ginepraio internazionale. Verranno svelate a Miriam alcune tristi e dure verità da una persona a lei molto cara, la quale le commissionerà un importante incarico.

Il romanzo è narrato con un linguaggio semplice, con l’alternarsi di due piani temporali: quello di Miriam e quello della nonna, e da descrizioni che conciliano la riflessione, sì da creare un tessuto narrativo nel quale il lettore si sente perfettamente a suo agio. Lo stile narrativo buono ad un certo punto sembra scomparire lasciando il posto a vere e proprie immagini che danno una sorta di “tridimensionalità” allo scritto.

Fedele al suo discostamento dal mistery, l’autrice termina il romanzo come, nella consuetudine del genere, sarebbe dovuto iniziare. Una sorta di storia al contrario, dunque, che l’autrice ha saputo imbastire con dovizia di particolari. E proprio quando i giochi sembrano quasi conclusi, a un passo dalla verità, un finale inaspettato, quanto inquietante, lascerà di stucco il lettore aprendosi a un possibile prosieguo della storia. Decisamente consigliato.

Loredana Angela

INTERVISTA

Come nasce l'idea di questo libro?

La prima stesura non pubblicata, l’ho fatta vent’anni fa, nata, come è scritto nel libro, dall’esigenza di mio figlio minore di conoscere la storia della mia famiglia materna. Il resto è venuto dopo, costruendo un romanzo a cornice della storia stessa.

Quali significati ha voluto trasmettere con questo libro?

I principi morali che sono dentro ogni essere umano, vissuti e trasmessi attraverso la figura dei protagonisti.

Se dovesse riassumere in poche righe il suo libro per incuriosire l'eventuale lettore cosa scriverebbe?

Un romanzo in tre parti dove il lettore può ritrovarsi nella storia dei personaggi.

Tre aggettivi per descrivere il suo libro.

Emozionante, intrigante, riflessivo.

Cosa significa scrivere per Claudia Filippini?

Quello che significa per ogni individuo che ama la scrittura. È dar libero sfogo alla fantasia, è svuotare la soffitta dove ognuno di noi raccoglie ricordi, sofferenze e verità mai dette, è creatività allo stato puro.

A proposito della sua opera...

Non è altro che qualcosa che è scaturito dalla mia anima sperando che il lettore possa fermarsi a riflettere e apprezzare quanto ho potuto trasmettere.

BIOGRAFIA

Claudia Filippini nasce nel giugno del 1951 a Roma. Scrittrice ed editor, è stata anche editore, tra gli anni ‘90 e i primi del 2000, del mensile: Il Ponte. Nel 2018 è cofondatrice della Placebook Publishing insieme a Fabio Pedrazzi. Ha pubblicato: Un gazebo pieno di nuvole, 2018 La dritta schiena, 2021 L’area grigia, Città in Giallo, 2021 I segreti nel cassetto, Città in Giallo, 2021 L’uomo e il cane, Città in Giallo, 2021 La donna perfetta, Città in Giallo, 2021 Sotto l’asfalto, Città in Giallo 2021 A breve sarà pubblicato il seguito de La dritta schiena dal titolo L’anima e lo spettro.