AUTENTICITÀ 

GENERE: SAGGIO

(a cura di Stefania Aurigemma)

RECENSIONE a cura di Mariella Manganaro 

Attraverso la lettura di questo saggio dal titolo Autenticità, pubblicato nel 2021 da Pensa Editore, a cura di Stefania Aurigemma, gli autori Luigi Anzalone, Ciro Aurigemma, Stefania Aurigemma, Giovanna De Maio, Rosalia Donnici, Chiara Festa, Vincenzo Guzzo, Maria Anna Massimello, Maria Grazia Messina, Giuliano Minichello ci fanno fare un interessante viaggio culturale, attraverso l’indagine filosofica e psicologica, alla ricerca del significato dell’autenticità. Cosa significa essere autentici? Se l’autenticità è la coerenza tra ciò che si pensa, si dice e si fa, nella nostra società, che tende ad omologare tutto e tutti, è possibile essere autentici? Oggi, attraverso i social, si rivela molto di sé e si copia spesso lo stile degli altri. Questa è l’epoca degli influencer che indirizzano i gusti, la moda e i comportamenti dei follower. Si postano foto di ciò che si mangia, di come ci si veste o ci si trucca, dei luoghi che si frequentano e di molto altro. Ma è proprio necessario mostrare tutto? Certamente non bisogna confondere il riserbo su questioni personali con la menzogna. Anche gli innamorati cercano di rendersi più attraenti, mostrando gli aspetti migliori di sé, eppure è bello essere amati così come si è! Rousseau era convinto che, finita l’infanzia, ci si allontani dalla trasparenza. Però egli cercò, comunque, di raggiungere la propria essenza, attraverso la scrittura di sé. Nelle Confessioni mostrò infatti la sua anima da diverse angolazioni, con l’intento di creare una relazione compassionevole con gli altri. Questo può essere un modo di raggiungere l’autenticità, ma è importante anche conoscere i propri desideri. Spesso, infatti, i condizionamenti ricevuti a livello educativo possono impedire di esprimere i talenti individuali. Un vero peccato, considerato che ognuno di noi è unico e irripetibile e che senza autorealizzazione non si vive pienamente in armonia con sé stessi e con gli altri. Conviene, pertanto, prestare ascolto all’inconscio e stare attenti ai propri stati emotivi, per capire quali attività ci interessano e ci donano benessere e quali invece ci provocano noia e frustrazione. Non possiamo svolgere, nel migliore dei modi, compiti che non ci aggradano, per tutta la vita e, anche se ci riuscissimo, ne pagheremmo le conseguenze a livello fisico, mentale ed emotivo. Nel caso non fossimo in grado di comprendere da soli quali scelte siano più giuste ed utili a scoprire i nostri talenti e le nostre attitudini e come fare ad esprimerli, a beneficio nostro e della collettività, la psicologia ci viene incontro attraverso il supporto di esperti in grado di aiutarci. La società ha bisogno di persone che apprezzino e sviluppino la loro originalità. Ognuno deve giungere alla consapevolezza della propria unicità e di quella di ogni individuo, per poter pensare, agire e vivere in piena autonomia, nel rispetto dei differenti modi di essere di ognuno. Allora prendere coscienza della necessità di essere sé stessi si rivela molto importante e questo saggio è di grande aiuto per i lettori che volessero intraprendere un percorso che li possa condurre ad una vita più libera dalle zavorre dei condizionamenti culturali e sociali e quindi più vera. Ogni talento può essere, infatti, favorito o ostacolato, dipende da ognuno di noi fare le scelte che portano all’individuazione, per riprendere un’espressione tanto cara a Carl Gustav Jung. Per conoscere la vera natura di una persona non ci si può affidare, allora, solo alle percezioni sensoriali, ma bisogna porre attenzione anche all’interiorità. Infatti, oltre alle doti dell’intelletto, ci sono pure quelle del cuore. Pensiamo, ad esempio, all’empatia, così importante per esercitare molte professioni, che prevedono l’interazione tra le persone. Anche l’arte scaturisce, in fondo, da una necessità interiore, come già affermato da Kandinskij. Pertanto bisogna cercare l’autenticità nelle svariate possibilità di espressione dell’animo umano. La fedeltà a sé stessi richiede, senza dubbio, coraggio e pensiero critico, ma alla fine ripaga, perché fa sentire sereni e soddisfatti. Inoltre nell’ambiente di lavoro sviluppa il senso di appartenenza, facendo sì che i lavoratori si sentano contenti e non prendano in considerazione altre proposte, solo perché più remunerate. Consiglio vivamente la lettura di questo libro, perché presenta davvero un’utile riflessione su un tema molto importante, offrendo al lettore degli stimoli che possano servire a conoscersi meglio e delle strategie atte a ritrovare le vere inclinazioni personali, al fine di raggiungere la realizzazione di sé, non per chiudersi nell’individualismo, ma anzi per aprirsi agli altri e per condividere i propri doni in uno scambio e in una crescita, materiale e spirituale, continua e proficua per tutta la società.

Mariella Manganaro 

INTERVISTA 

Come nasce l'idea di questo saggio?

L’idea di affrontare, attraverso punti di vista differenti, il tema dell’autenticità - il libro è una raccolta di saggi di studiosi e professionisti esperti dal punto di vista psicologico, filosofico, sociologico, artistico e si chiude con un racconto significativo ed emblematico del tema - è maturata in me a seguito del lavoro che mi ha vista impegnata nella stesura dei libri di prosa poetica “Lettere dalle Nuvole” e “I tempi dell’anima”. In questi libri numerosi frammenti, nati in maniera spontanea, fanno infatti riferimento alla necessità di vivere in maniera autentica, fedeli al proprio talento, tema che sento in modo particolare sia per la mia esperienza di formatrice orientata allo sviluppo dei comportamenti efficaci che per orientamento personale.

Decisamente un argomento interessante, considerando i tempi in cui viviamo. Quali i suggerimenti che si è voluto far passare?

Il nocciolo duro, il messaggio obiettivo del libro, è quello che il benessere personale - ma anche della società nel suo complesso - è conseguente ad una vita vissuta quanto più possibile in maniera aderente all’autentica vocazione e, conseguentemente, quanto meno possibile condizionata dalla famiglia e dalle pressioni sociali. Le ingerenze ci saranno sempre ma la consapevolezza della loro presenza, unita a strumenti adeguati per affrontarle, consentiranno di agire, e non di reagire, in maniera efficace senza allontanarsi dai propri obiettivi.

Autenticità e autorealizzazione. Quali le sue riflessioni in merito?

Una vita in cui si impara ad ascoltare se stessi, senza dirsi bugie, è una vita orientata all’autorealizzazione. Molto spesso il dolore è nel non distinguere i propri obiettivi da quelli altrui, si fa fatica a riconoscere quanto ci appartiene da quanto, invece, ci condiziona ma una volta individuato la via per l’autorealizzazione è spianata. Nulla è semplice e i diversi punti di vista espressi dagli autori del libro ne sono la testimonianza ed altri e numerosi se ne potrebbero aggiungere, pensi ad esempio in letteratura al riferimento alla maschera pirandelliana.

Ha in cantiere qualche altro saggio a più voci?

Per il momento mi fermo qui: con questo libro, personalmente, ho chiuso un cerchio tematico che attraverso strumenti differenti, dalla prosa poetica ai saggi scientifici, ha attraversato il tema del talento e dell’aderenza al proprio daimon come strumento per il raggiungimento del benessere e della qualità della vita.

A proposito del saggio...

Intendo ringraziare i diversi autori che mi hanno dato fiducia affidando alla mia cura i loro preziosi testi, mettendo in comune esperienze e teorie di riferimento di altissimo pregio scientifico e metodologico. Questo è un libro dotto ma non difficile: il lettore potrà trarne spunti interessanti per modulare la propria personale riflessione in tema di autentica realizzazione del sé.

Minibiografia autori:

Luigi Anzalone

È autore di scritti storico-politici e filosofici. La sua attività quarantennale di studio e di ricerca ha riguardato, in primo luogo, la filosofia greca e moderna, con particolare attenzione alla filosofia socratico-platonica e al pensiero di Friedrich Nietzsche e di Ernest Bloch cui ha dedicato numerosi saggi e diversi volumi.

Ciro Aurigemma

Psicologo, libero professionista. Laureato in Psicologia all’Università “La Sapienza” di Roma ha approfondito i suoi studi al CEU Scuola di Neuropsicofisiologia. Conferenziere, esperto di emisferi cerebrali, conflitti interiori, psicosomatica, neuropsicofisiologia. Ideatore della Psiconaturopatia.

Stefania Aurigemma

Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni, specializzata in Formazione Formatori, è esperta in Gestione Integrata della Qualità. Ha svolto attività di consulenza nell'ambito della Formazione Manageriale e della Gestione delle Risorse Umane presso primarie aziende nazionali, enti pubblici e Organismi di Certificazione.

Giovanna de Maio

Nasce ad Ariano Irpino (AV), dove studia e si forma sul piano umano e politico. Si laurea a Napoli in Pedagogia e vive a Pordenone dove insegna. Negli anni ’80 collabora come corrispondente locale col quotidiano L’Unità. Nel 2018 pubblica "I fossi e l’ardore" e nel 2021 "Vorrei essere pane", in prosa "Un sentimento di ciliegie" e il romanzo "Lia è riluttante".

Rosalia Donnici

Dottore di ricerca in Politica, Società e cultura presso il Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica dell’Università della Calabria. Allieva di Paolo Jedlowski, si è specializzata in Discipline Sociologiche presso l’Ecole des Hautes Etudes in Sciences Sociales (E.H.E.S.S.) di Parigi e ha pubblicato articoli e saggi sui temi della sociologia delle differenze culturali, del multiculturalismo e della mediazione culturale.

Chiara Festa

Ad Urbino ha conseguito la laurea quinquennale in Psicologia Clinica e di Comunità presso la Magnifica Università degli studi “Carlo Bo”. Ha proseguito conseguendo la specializzazione in” Rorschach test e psicodiagnostica differenziale” presso “Scuola Dottrinale Romana”.

Vincenzo Guzzo

Nato nel 1948 a Palermo, ha compiuto studi classici e di Giurisprudenza. È esperto in Comunicazione e studioso del mito, del simbolo, della dimensione archetipica e delle religioni. È stato responsabile della Segreteria del Comitato Regionale per la Sicilia dell’INPS nonché responsabile regionale del Team della Comunicazione. È autore di numerosi saggi sul mito.

Maria Anna Massimello

Filosofa, psicodrammatista e traduttrice editoriale torinese. Ha tradotto dal tedesco e dal francese opere di narrativa, psicologia, filosofia, storia delle religioni, psicoanalisi e psicologia analitica, tra cui scritti di Sigmund Freud. Per l’editore Bollati Boringhieri ha curato e tradotto testi delle “Opere di C. G. Jung”.

Maria Grazia Messina

È stata professore ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea nelle Università di Venezia e Firenze, dove ha diretto la Scuola di Dottorato in Storia delle Arti e Spettacolo. Ha presieduto la Consulta universitaria nazionale per la storia dell’arte, è stata Presidente del Comitato Tecnico Consultivo per l’Architettura e l’arte contemporanea del MIBACT.

Giuliano Minichiello

Già professore ordinario di Pedagogia generale e di Filosofia dell’educazione all’Università di Salerno è autore di numerosi saggi dedicati alla ricerca dei fondamenti dell’apprendimento, della conoscenza e della scrittura autobiografica. Pubblicazioni recenti "La valigia di carta" (2016), "L’enigma di San Lorenzo Maggiore" (2018), "La quarta estate". "Viaggio nel cuore della follia" (2020).

link al libro 

STEFANIA AURIGEMMA

STEFANIA AURIGEMMA

MARIA GRAZIA MESSINA

MARIA GRAZIA MESSINA

LUIGI ANZALONE

LUIGI ANZALONE

GIOVANNA DE MAIO

GIOVANNA DE MAIO

ROSALIA DONNICI

ROSALIA DONNICI

MARIA ANNA MASSIMELLO

MARIA ANNA MASSIMELLO

VINCENZO GUZZO

VINCENZO GUZZO

CHIARA FESTA

CHIARA FESTA

GIULIANO MINICHIELLO

GIULIANO MINICHIELLO

CIRO AURIGEMMA

CIRO AURIGEMMA