RECENSIONI

Lᴀ Vᴏᴄᴇ ᴅᴇʟ Rᴇᴄᴇɴsᴏʀᴇ

SCRITTURA VIVA

NEL VUOTO 

di Susanna Casubolo

Il rosa nel giallo

 a cura di Teresa Laterza

 

Intrigante e avvincente è il romanzo giallo Nel vuoto (Hoffmann & Hoffmann, anno 2018, pagg. 236) opera narrativa di Susanna Casubolo. L’autrice, psicologa e psicoterapeuta, con uno stile fluido e armonioso, riesce a intessere una storia dai tanti misteri e dagli impensabili risvolti dimostrandosi particolarmente abile ed esperta nell’intrecciare, per tutto il romanzo, le connotazioni investigativa e sentimentale della protagonista Martina. Sullo “sfondo” della storia vi è un quartiere, all’apparenza normale, in cui Martina si trasferisce con il suo fedele labrador Scheggia. Prende in affitto un appartamento ignara del fatto che nello stesso, un uomo, uno stimato avvocato, pochi mesi prima si fosse, a dire degli altri, tolto la vita. Tutto ha inizio con il casuale ritrovamento, in un soppalco della sua abitazione, di un diario appartenente al precedente inquilino. Martina, incuriosita dalla lettura di alcune frasi contenute nel misterioso diario, inizia a sospettare che possa non essersi trattato di un suicidio. È così che, improvvisandosi investigatrice, comincia il suo lungo e interessante viaggio alla ricerca della verità. Ingegnosa la Casubolo nella descrizione del “mind-reading” della protagonista nel cercare di “leggere” le motivazioni che potrebbero aver indotto l’uomo a compiere un gesto così efferato. Altrettanto valente si dimostra l'autrice nel tratteggiare gli altri personaggi che si alternano nella storia: la carissima amica Stefania e il suo compagno, prossimi alle nozze; la strana vicina di casa Maria col suo curioso gatto; il prodigo maestro di musica Antonio, nei confronti del quale maturerà un sentimento; l’avvenente Angela e il bizzarro ispettore Esposito… Indizi e ipotesi sui possibili sospettati si susseguono fino alle ultime pagine in cui finalmente, il lettore, lasciato a lungo sospeso con la necessità di scoprire, potrà soddisfare la sua curiosità. L’abilità dell’autrice nel descrivere personaggi e situazioni è talmente vivida da sembrare di assistere ad una proiezione cinematografica e di essere, addirittura, catapultati all’interno di essa. I dialoghi si alternano armoniosamente con le riflessioni introspettive della protagonista. Sono proprio le introspezioni e le osservazioni meditate dei comportamenti altrui a rappresentare l’elemento distintivo della scrittrice che, a testimonianza della sua professione, con occhio clinico e arguzia, si sofferma ad analizzare anche il più piccolo dettaglio, apparentemente insignificante, riuscendo a tenere incollato il lettore fino all’ultima sequenza. In un’atmosfera di eventuali sospettati e situazioni poco chiare, così come di dubbi e interrogativi, la scrittrice si destreggia con maestria nella narrazione di una storia che, terminato un capitolo, non si sa mai quali sorprese riserverà al lettore nel prosieguo. Intuitiva e vincente risulta la scelta di usare l’umorismo, in alcuni dialoghi in particolare, attraverso il quale momenti di leggerezza e divertimento controbilanciano alla perfezione la narrazione di situazioni forti e pregnanti. Un romanzo nel romanzo in cui il rosa intinge il suo pennello nella trama gialla. Non il solito giallo, dunque, ma uno scritto dalle tante sfumature e particolarità questo di Susanna Casubolo già autrice di altre due pubblicazioni: In metro, una raccolta di racconti e il romanzo giallo Operazione minerva. L’autrice per la sua sensibilità e attenzione verso il mondo animale ha deciso di donare i ricavati della vendita di questo intrigante giallo all’Associazione Culturale Steel Horses che ha tra i suoi progetti quello del recupero e della cura degli animali domestici maltrattati. Chi volesse, dunque, trascorrere qualche ora nella suspense di una storia adrenalinica-sentimentale e allo stesso tempo fare del bene ai tantissimi “pelosetti” in difficoltà, è di certo capitato nel posto giusto.