DESTINI SEPARATI
di Sonia Cardia
Quella mano invisibile
di Simona Fiorucci
Toccante e avvincente è il romanzo di Sonia Cardia Destini Separati (Santelli Editore, pagg. 135, anno di pubblicazione 2020) che incuriosisce e cattura il lettore fin dalle prime pagine. Non è la solita storia d’amore di due che casualmente s’incontrano e finiscono per vivere insieme felici e contenti, bensì di un sentimento che travalica lo spazio e il tempo attraverso il percorso di crescita e rinascita personale e professionale di Anna, la protagonista, consulente d’immagine; di Omar, stimato architetto e di Gabriel, modello; ma, soprattutto, è la storia di un destino bizzarro o, se vogliamo chiamarla col giusto nome, di una coincidenza, anzi di più coincidenze che accadono alla protagonista e non solo a lei. Sappiamo quanto la vita di ognuno di noi sia fatta di scelte consapevoli e quanto buona parte del nostro esistere sia, invece, determinato da una mano invisibile il cui disegno spesso non c’è dato comprendere. Alcuni sostengono che il percorso terreno di noi esseri umani è finalizzato a qualcosa di grande, che nulla accade per caso e che tutto ciò che capita nel tragitto serve affinché la nostra anima si evolva, imparando. Coincidenze, sincronicità e segnali prima o poi capitano a tutti. Sono momenti ed eventi in cui pare che qualcuno abbia voluto darci dei segni dal cielo muovendo i fili della nostra esistenza, proprio come in un film. Il primo studioso che ha dimostrato che il caso non esiste è stato lo psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero Carl Gustav Jung, il quale si distingueva dalla maggior parte dei suoi colleghi per l’importanza e l’attenzione che attribuiva all’anima. Secondo Jung nel momento in cui si verifica una coincidenza, un segnale o un evento sincronico significa che la nostra anima ci sta dando un messaggio utile alla nostra crescita, ci indica la direzione da seguire oppure ci manda un avviso di attenzione. Lo fa attraverso qualcosa di significante per noi e trasmettendocelo in modo un po’ “strano” affinché ce ne possiamo accorgere ed essere capaci di cogliere il messaggio. Non sempre è facile o possibile darci delle risposte immediate sugli accadimenti della nostra vita, soprattutto quando invece di lasciarci guidare dalla nostra anima, che conosce il giusto sentiero, ci lasciamo confondere dalla “logica” della ragione. L’esistenza è fatta di un equilibrio illusorio: attraversiamo momenti di apparente tranquillità seguiti da situazioni di squilibrio e dal tentativo di ognuno di noi di ricostruire un nuovo equilibrio. Sono proprio i momenti di squilibrio che motivano l’essere umano a reagire. Una vita piatta, senza scossoni sarebbe di certo monotona e nulla avremmo da apprendere dall’abitudine e dall’ordinario; al contrario un’esistenza con scossoni e imprevisti comporta la necessità di riorganizzarsi e reinventarsi. Ed è quello che fa Anna, la protagonista di Destini separati, proprio quando credeva di aver raggiunto uno stato di equilibrio tale da farle pensare che nulla avrebbe potuto scombussolare i suoi piani. Una storia di coraggio, dunque, grinta e determinazione non solo di Anna ma di tutti coloro che ruotano attorno al suo mondo. In effetti, si potrebbe dire che in questo romanzo i protagonisti siano effettivamente tre, anche perché l’autrice adotta l’astuto stratagemma di suddividere il libro in parti, ognuna delle quali ha il suo soggetto narrante. Scorrevole e immediata è la penna della nostra autrice che con un linguaggio semplice riesce a far vivere la storia al lettore che s’identifica prima con l’uno poi con l’altro personaggio, partecipando empaticamente agli avvenimenti. Ambientata per lo più nella bellissima città milanese, quest’opera letteraria è figlia, non per l’argomentazione trattata, del Covid 19, che se da una parte ha portato dolore e morte, dall’altra, proprio perché questa pandemia è un evento imprevisto, è stato motivo di riflessione, ripiegamento interiore e creatività per molti scrittori, come per la Cardia che ha disegnato una storia interessante. Quest’opera letteraria della nostra scrittrice è una meravigliosa storia di speranza che ci insegna come anche di fronte ai più terribili eventi, inaspettatamente, dietro l’angolo possano nascondersi infinite possibilità. Che l’eventuale lettore sia credente o meno, poco importa. Alcuni chiamano quella mano invisibile che guida gli eventi, Dio, altri, energia universale. Se Dio non possiamo vederlo, l’universo nelle sue varie sfaccettature, attraverso gli accadimenti invece sì. Ed è questo che fa la nostra autrice: farci “vedere” una storia grazie all’intensità delle parole usate che riescono a trasformarsi in vivide immagini… il ché fa pensare a una possibile rappresentazione cinematografica. Un plauso all’autrice della quale sicuramente continueremo a sentire parlare per i suoi scritti in prosa e in forma poetica.
INTERVISTA ALL' AUTRICE
Che tipo di rapporto ha col divino?
Per me è fondamentale avere un legame col “divino” inteso come entità non appartenente a questo mondo. Questo rapporto è di costante dialogo e anche se non posso sentire realmente le risposte le posso percepire attraverso, segnali e sensazioni. Sono di religione Cattolica e rifugiarmi nella preghiera e parlare con Dio per me è fondamentale. Nel silenzio dell’anima ho imparato a percepire le sue risposte... ci è voluto del tempo, ma oggi credo fermamente nella Sua presenza.
Crede nell'importanza di eventuali segnali o manifestazioni che possono condizionare la nostra vita?
Sì, credo, e ne ho avuto prova tante volte. I segnali possono aiutarci ad evitare degli errori, a prendere la giusta decisione. Quello che faccio io è chiedere aiuto, la risposta può arrivare immediata o a distanza di giorni. Quello che bisogna imparare per percepire questi segnali è ascoltare, ma non ascoltare una voce… piuttosto sentire, percepire, andare oltre la visione reale. So che non è facile, non lo è stato nemmeno per me all’inizio.
Ogni medaglia ha sempre due facce. Ritiene che un evento negativo possa nascondere qualcosa di positivo?
Sì! Molte volte ci arrabbiamo quando qualcosa va male o diamo colpa alla sfortuna. Invece quella medaglia che in qualche modo ha mostrato il suo lato difficile e duro da affrontare, ci può invece rivelare un aspetto positivo che magari andava oltre la nostra intuizione o mente razionale.
Molti sostengono che nel nostro percorso terreno importante sia apprendere per evolverci. Cosa pensa in merito?
Ci troviamo in un’epoca che sta cambiando, dove l’essere umano si sta evolvendo mentalmente e spiritualmente. Non è un argomento facile da affrontare con tutti perché molte persone questo concetto l’hanno capito, altre no. Ciò non significa che alcune persone siano più intelligenti di altre, semplicemente ci sono persone che hanno acquisito una sensibilità profonda: hanno capito il senso vero della vita, della gratitudine, del rispetto e dell’amore. È un apprendere che non si impara attraverso i libri, ma attraverso l’ascolto del nostro essere più profondo. Molti riescono a trovare questa dimensione con la meditazione, altri con la preghiera. Secondo me è importante evolverci adesso, per vivere con gioia il momento presente.
A proposito del suo libro...
Nel romanzo “Destini separati” la fede, l’amore e il destino sono il fulcro della narrazione. Il destino separa questo grande amore, ma in qualche modo un filo invisibile sottilissimo che è la fede li tiene uniti per sempre. Per citare un mio aforisma sul destino concludo dicendo: “C’è chi dice che il nostro destino sia scritto nelle nostre mani… Io credo che nella vita bisogna imparare a lanciare bene i dadi, e nelle nostre mani resta solo il potere di muovere le pedine a nostro favore. La vita è un gioco entusiasmante per cui vale la pena vivere.”
BIOGRAFIA DELL' AUTRICE
Sonia Cardia nasce a Cagliari nel 1978. È scrittrice, poetessa, autrice di testi musicali, conduttrice web del format ideato e creato da lei “Psicanalisi di un artista”. Inoltre da due anni è Blogger di Penna&Taccuino www.pennaetaccuino.it.
Laureata in Scienze della Comunicazione è appassionata di Programmazione Neuro Linguistica e Public Speaking. Attualmente sta scrivendo la sceneggiatura del suo romanzo “Destini Separati” e ha terminato di scrivere il suo secondo romanzo che uscirà nel 2021. Pubblicazioni: “Realmfancy” narrativa per ragazzi (2012).
“La Sognatrice di Versi”(2018);
“Sentimenti Rubati” (Poetica Edizioni 2020);
“Destini Separati” (Santelli 2020);
Aura de Meije: raccolta poetica di sei autori (2020);
Habere Artem: raccolta poetica autori vari (2020);
CET Scuola Autori di Mogol 2020: raccolta di testi musicali autori vari (2019).
Ha ottenuto i seguenti riconoscimenti: La sua silloge di quindici componimenti intitolata “Ricordi, sogni e pensieri” è stata inserita all’interno della collana “Aura de Méije” (Aletti Editore 2020);
Menzione d’onore al concorso Penna d’Autore con la poesia “La scatola dei ricordi” inserita all’interno dell’antologia “terza cantica de La Divina Commedia: Il Paradiso” (A.L.I. Penna d’Autore 2020);
Il suo testo musicale “Quel che sono” è stato premiato al concorso CET Scuola Autori di Mogol (edizione 2019);
Finalista al Premio Letterario “Residenze Gregoriane” con la poesia “Due baci” (2019);
Finalista al premio letterario “Habere Artem” con la poesia “Intelletto e umiltà” (Aletti Editore 2020);
Finalista al concorso letterario “Il Tiburtino” (2020);
Finalista al XVII Concorso di Poesia d’Amore Inedita Verrà il mattino e avrà un tuo verso con la poesia “Dentro di me”(Aletti Editore 2020);
La sua poesia “Virus che unisce” è stata inserita all’interno dell’antologia “La poesia ai tempi del Coronavirus”(A.L.I. Penna d’Autore 2020).