RECENSIONI

Lᴀ Vᴏᴄᴇ ᴅᴇʟ Rᴇᴄᴇɴsᴏʀᴇ

SCRITTURA VIVA

DONNE-MADONNE

MEMORIE AL FEMMINILE

di Gianpaola Costabile

Genere: Narrativa

Recensione a cura del direttivo Scritturaviva La Voce del Recensore 

 

Le diversità di genere, razza, pensiero – laddove fossero concepite e vissute nel loro senso più significativo come un mix interessante e utile, un arricchimento per l’intera umanità, che ha come obiettivo il progresso etico, morale, civile e spirituale – sarebbero capaci di poderosi miracoli.

J. K. Rowling ha scritto: «Differenze di abitudini e linguaggi non contano se i nostri intenti sono identici e i nostri cuori aperti». La diversità è ovunque. Essa è fisiologica; del resto la stessa psicologia ci insegna come ogni essere umano sia unico e irripetibile. Al di là delle caratteristiche individuali propriamente psicologiche, le diversità nascono e si sviluppano all’interno di società e contesti culturali pregni di usi, costumi, abitudini mentali, stereotipi, condizionamenti più o meno radicati. Anche all’interno dell’universo femminile emergono spesso differenze abissali ed è proprio su queste, e sulla possibilità proficua di un’integrazione tra le donne, che Gianpaola Costabile, già autrice di altri libri di spessore, impronta la sua opera letteraria Donne-Madonne, memorie al femminile (Edizioni Scientifiche Italiane, anno di pubblicazione 2019, pagg. 136). Un’opera letteraria di indiscusso valore etico, spirituale e antropologico che, forse a maggior ragione in questo periodo di disorientamento, opinioni contrastanti, scontri, intolleranze, può risultare utile per farci riflettere, riconducendoci al senso e al significato più autentico del vivere. Attraverso dodici storie che hanno come protagoniste delle donne, l’autrice racconta come al di là delle passioni di ognuna, delle diverse idee sulla realizzazione professionale e umana, del differente modo di vivere e vedere le cose ci si possa ritrovare su di un fronte comune: l’importante capacità di accoglienza e ospitalità affettiva che caratterizza, appunto, l’indole femminile. La Costabile narra di donne che, reduci da esperienze e scelte diverse, hanno in comune la necessità di intraprendere un percorso spirituale volto a migliorare il loro vivere. Ogni racconto porta il nome di una donna legato ad una ricorrenza mariana e, quasi come una profezia o disegno arcano, tale “coincidenza” appare influire in modo benefico sulle vite delle donne nelle storie narrate. L’opera pone anche l’accento sulla condizione femminile e sul coraggio delle donne nell’operare le scelte e nel cambiare, reinventandosi. Non solo l’autrice si dimostra abile nel narrare di sentimenti coinvolgendo il lettore fino alle lacrime, ma riesce anche ad inserire magistralmente, a mo’ di saggio, e senza appesantire il narrato, dati con riferimenti storici precisi alla condizione femminile in merito a soprusi, ingiustizie e violenze subite nel corso della storia. Fil rouge di tutti i racconti non è soltanto la “devozione” di queste donne alla sacralità della Madonna, ma anche la capacità di auto-conoscersi e di essere complici e di supporto tra loro in momenti particolarmente difficili della vita: una sorta di spiritualità laica che contempla il significato misterioso dell’esistenza. La Costabile sposta con destrezza l’attenzione su quei valori che la nostra società, in continua corsa verso un benessere effimero, sembra aver dimenticato. L’Ascolto, la compassione, il sostegno, l’umiltà, il sacrificio, il rispetto, l’accoglimento empatico emergono in tutti i racconti come testimonianza che il mondo femminile non solo è maggiormente depositario di tali valori, rispetto a quello maschile, ma anche che essi, concretamente, possano fare la differenza nella nostra realtà dove spesso la rivalità e la conflittualità nel mondo femminile sembrano imporsi con prepotenza e senza ragione. Emergono tra le righe interrogativi esistenziali importanti che inducono il personaggio di turno, ma anche lo stesso lettore, a scandagliare gli angoli più riposti della propria anima. Quanto le donne sono disposte a sacrificare per perseguire la propria realizzazione personale? In che misura questi sacrifici ad un certo punto della vita ripagano effettivamente la messa tra parentesi dell’altra dimensione femminile che comporta l’essere madri? E ancora, quanto le scelte delle donne sono condizionate dal giudizio altrui, da stereotipi dominanti o pregiudizi? La Costabile ribadisce l’importanza del raggiungimento di una libertà interiore affinché le donne possano compiere le scelte in una dimensione mentale e di spirito pacifica, svincolate da timori e condizionamenti, perché come scrive l’autrice, riportando il pensiero di Dacia Maraini,«È più facile che un cammello entri nella cruna di un ago piuttosto che una donna abbia la forza di essere se stessa, nella sua carne e nei suoi pensieri». Gianpaola Costabile si dimostra abile nel delineare l’universo interiore dei personaggi con le loro fragilità, i dubbi, gli interrogativi, ma anche col loro coraggio, la fede, la determinazione nel riappropriarsi della loro autentica essenza che rende le donne “donne/madonne”.

Un interessante punto di vista che tende a riportare alla luce quella forza straordinaria, umanamente più spirituale, insita nelle donne che, spesso a causa di una società competitiva nel perseguimento della realizzazione professionale, viene sommersa e dimenticata. L’autrice ribadisce la tesi secondo cui la scelta di una diversa carriera professionale non inficia il “potere” delle donne. Ogni donna nella sua realizzazione, che sia quella di un avvocato, di una giornalista o di un’addetta, ad esempio, al portierato di uno stabile – come riporta nel primo racconto intitolato Maria Neve –, va rispettata e considerata perché ogni lavoro, compreso quello domestico, spesso non considerato, ma di vitale utilità, ha la sua dignità, importanza e parità di valore nella sua ragion d’essere. Chi stabilisce che il lavoro di chi si occupa del portierato non sia più importante di quello di un avvocato o di un giornalista? Con quest’opera letteraria l’autrice ci porta a riflettere sulla poliedricità del mondo femminile, sul femminismo integrato per una realizzazione antropologicamente rinnovata della donna e quindi sugli effetti e sui risultati positivi che si possono raggiungere, a maggior ragione, quando sono proprio le differenze a fare la differenza. Come un pittore, che dopo aver completato l’opera definisce meglio i dettagli rendendola più interessante, la Costabile riesce a valorizzare il suo lavoro scrittorio rendendolo più incisivo con l’inserimento tra un racconto e l’altro di poesie, brani, canzoni coerentemente abbinati al significato di ogni storia narrata. Uno scritto denso e coinvolgente, impreziosito dalla significativa prefazione di Maurizio De Giovanni, che consiglio vivamente.

INTERVISTA

Quando e come nasce la sua passione per la scrittura?

Nasce con me. E si configura come desiderio di raccontare mondi e storie immaginarie. Ma è cresciuta insieme anche alla mia sete di letture che mi facciano compagnia, rendendo speciali giornate ordinarie.

La sua opera letteraria ha la “fisionomia”di un saggio tra le righe. Come le è venuta in mente questa idea?

Sono per natura una persona molto introspettiva e riflessiva. Fin da piccola mi sembrava quasi di percepire il sentire delle persone che mi circondavano e con cui entravo in relazione. Poi ho scoperto che tutto ciò era una modalità empatica di interagire con gli altri, col risultato di collezionare, inconsapevolmente, storie e pezzi di vita, ma ricondotti al quesito madre relativo alla misura con cui riusciamo a metterci in gioco: alla capacità e la forza di cui disponiamo per non chiuderci in meccanismi di “legittima difesa”.

Chi sono stati i suoi maestri ispiratori delle riflessioni antropologiche che ha voluto evidenziare nel suo libro?

Sicuramente gli studi umanistici (sono laureata in Lingue) mi hanno aiutata molto nel percorso formativo umano e culturale. Però, e questo si evince chiaramente dal libro, il mio essere credente e praticante ha contribuito significativamente ad avere una visione della vita incentrata - come raccomandato dal nostro caro papa Francesco - sul tema della misericordia: concetto al quale mi ispiro per costruire relazioni interpersonali accoglienti ed empatiche. Non è un caso che ho scritto anche un libro di saggistica dal titolo, appunto, Com-passione.

Quali sono stati, invece, i maestri del suo percorso scrittorio?

Sono stata una lettrice onnivora, anche se, ho dedicato una maggiore attenzione sicuramente ai classici della letteratura europea del 19° e del 20° secolo.

Spiritualità laica e ricerca di un equilibrio: quanto sono importanti queste due dimensioni nella realtà femminile?

A mio avviso sono entrambi elementi fondanti, soprattutto nei passaggi più complessi della vita di una donna, quali possono essere la maternità intesa in senso pieno: perché non si finisce più di essere madre, una volta che hai messo a mondo un figlio. La mia generazione sta vivendo anche l’esperienza dell’accudire genitori anziani, che mettono nelle tue mani le loro fragilità prima inespresse. Ecco, avere una certa visione della vita inclusiva e arricchita di spazi da dedicare a percorsi di spiritualità, ti aiuta a non girarti dall’altra parte e a fare dell’accoglienza un’esperienza di gioia e di realizzazione umana.

A proposito del suo libro...

Il libro rappresenta un caleidoscopio di universi femminili, raccontati in una dimensione molto introspettiva, che fornisce un’immagine della donna fortemente variegata per fascia d’età ed esperienza esistenziale. Personaggi che raccontano vissuti distanti tra loro, ma che esprimono un’umanità positiva: connotazione distintiva, a mio avviso, dell’essenza stessa dell’essere donna. Come si evince dal titolo, i profili delineati hanno come matrice comune il riferimento alla o alle Madonne che sono presenti nelle nostre vite e nei “nostri calendari” e che sembrano accompagnare, anche se solo da lontano, le nostre quotidianità. Quindi 12 donne, come 12 sono i mesi dell’anno, in ognuno dei quali non manca una ricorrenza mariana, da cui parte il racconto. Un incipit che non condiziona i contenuti del libro, che conserva un’impostazione laica, intrecciando la storia di una escort a quella di una suora, la vita di una manager a quella di una casalinga. Raccontando prospettive di vita declinate al femminile e descrivendo la capacità della donna di farsi “dono”. Ogni storia è preceduta da una citazione di personaggi famosi, che introduce il lettore al vissuto della protagonista mentre, alla fine di ogni racconto, vengono presentati testi poetici o brani di canzoni coerenti con le tematiche trattate.

BIOGRAFIA

Gianpaola Costabile, docente alle Superiori, laureata in Lingue e Letterature straniere moderne e da sempre affascinata dal “mondo dei libri”: un mondo solo in parte fittizio, che entra nella quotidianità, regalando pause e spunti di riflessione. La sua è stata una vocazione tardiva, cominciata col desiderio di utilizzare testi per i suoi studenti, che rispondessero alle sue reali esigenze professionali o, in alcuni casi, frutto dell’assemblaggio del materiale preparato per loro. I primi libri sono legati alla storia di Napoli, alla sua arte ed alla sua grande cultura. Con Napulera ed Un Borbone per amico pubblicati da Rogiosi Editori, l’autrice ha delineato i passaggi salienti della città, con l’ambizione di affascinare gli studenti e stimolare in loro senso di appartenenza ed orgoglio napoletano. Un Borbone per amico ha ricevuto il premio internazionale “Città di Caserta”. Poi sono arrivati i testi che affrontavano percorsi di narrativa etica, in modo più evidente: Educare alla legalità. Istruzioni per l’uso e C come camorra, con prefazione di don Luigi Ciotti, che ha ricevuto il premio E.I.P., classificandosi al secondo posto nel premio “TALENTI VESUVIANI” nel dicembre 2019. Destinato ad un pubblico più adulto Compassione il libro di saggistica, edito da Europa Edizioni, ha ricevuto la menzione speciale dal Premio Internazionale “Salvatore Quasimodo”. Oltre a 70 ma non li dimostra (Rogiosi Editore), a giugno 2018 ha pubblicato Lo zaino della memoria scritto in collaborazione con Maria Scialò e Daniela Cirillo, per conto della ESI. Il libro ha già ricevuto i seguenti riconoscimenti: 16/02/19 - Premio letterario internazionale Città di San Giuliano Milanese “IL PICCHIO”;

Primo classificato per la narrativa edita;

06/03/19 - Menzione speciale alla narrativa edita della 1° edizione del premio letterario internazionale speciale “LA GIRANDOLA DELLE PAROLE” . 22/06/19 - Segnalazione particolare della giuria del 44° PREMIO LETTERARIO CASENTINO.

Menzione speciale Premio “SALVATORE QUASIMODO” e partecipazione all’omonima antologia. L’ultima opera Donne Madonne ha ottenuto il secondo posto nel prestigioso “Premio nazionale Giovane Holden”.

I suoi racconti sono presenti nelle seguenti antologie:

“Margherite colorate” - Le parole che contano - Guida Editore;

“Civico 83” - Il tempo fermo - Rogiosi Editore;

“Gerardina” - Racconti campani - Historica Edizioni;

“Destinazione Antartide” - Caos ed equilibrio - Catartica Edizioni;

“Al di là dell’orizzonte” - Professione viaggiatore - Idrovolante Edizioni;

“Lisetta” - Tu il mio tutto - Apollo Edizioni;

“Marte in Sagittario” - Fuori dal cassetto - Testi e testi;

“Furor”- Vizi capitali - L’Erudita;

“Dalla parte giusta”- Una storia al giorno - L’Erudita;

“Mascherine”- Racconti da Storyriders 2020;

Menzione d’onore:

Donne madonne - Premio Letterario Nazionale “Città di Grosseto – Amori sui generis”;

“Sale” - Premio Letterario Internazionale “Metamorfosi”.

I suoi libri sono nel circuito laboratoriale delle librerie “Iocisto”, “Raffaello” e “Feltrinelli”. L’autrice è, inoltre, membro del comitato editoriale “Il Papavero” e cura alcune pagine culturali facebook quali: “Ethos e Nomos” e “La memoria narrata”.

È possibile acquistare il libro Donne - Madonne memorie al femminile nei circuiti convenzionali on line e nelle librerie.