ROBERTA STRANO: AXEL THORKILD, IL SIGNORE DELL'ISOLA DI MAN

GENERE: ROMANZO STORICO (FANTASTICO)

RECENSIONE

Per gli appassionati di storia Medievale, di paesi nordici, di magnificenza della natura ma anche di sentimenti e psicologia l'opera di Roberta Strano Axel Thorkild, il signore dell'isola di Man (Casa editrice Antipodes, anno di pubblicazione 2022) sarà sicuramente un'ottima scelta e una soddisfacente compagnia. In realtà quest'opera rappresenta il terzo e ultimo capitolo di una saga ambientata tra l'undicesimo e il dodicesimo secolo nella Scandinavia medievale. Può essere letta dopo le prime due parti o anche singolarmente. È chiaro che per scrivere una saga storica, con riferimenti anche molto dettagliati, l'autrice avrà compiuto delle approfondite ricerche. L'opera quindi ha un indubbio valore istruttivo, di conoscenza di usi e costumi del periodo di riferimento. Ma ciò che si deve riconoscere maggiormente all'autrice è di certo la sua capacità di intessere una storia che non è solo aderente a fatti realmente accaduti – come la spedizione dei normanni, guidati da Ruggero I d'Altavilla, finalizzata a cacciare gli Arabi dall'Isola – ma anche fantastica e avvincente. Non è da tutti, infatti, riuscire a tenere desta l'attenzione e a stimolare la curiosità dei lettori per ben 246 pagine. L'originalità della penna dell'autrice risiede in quella inclinazione al "verso poetico" che caratterizza le descrizioni, soprattutto quelle relative alla natura con la partecipazione di quest'ultima agli stati d'animo dei personaggi. E non stupisce che l'autrice sia una compositrice di versi. Una sua opera poetica è stata anche recensita dal nostro spazio culturale. Che sia un'attenta osservatrice dell'animo e delle reazioni umane lo si capisce dall'abilità nel delineare la psicologia del protagonista che fa un delicato lavoro di analisi introspettiva. Caratteristico risulta anche l'aspetto spirituale che emerge nella narrazione di alcuni eventi in particolare. Il romanzo Axel Thorkild, il signore dell'isola di Man è quello che si può definire col termine greco nostos, ossia un viaggio, non solo reale, attraverso il passaggio su altre terre, altri luoghi, ma anche interiore, che contempla il superamento di prove, difficoltà e pericoli conducendo a una maggiore consapevolezza e sicurezza il protagonista: Axel, alla ricerca della sua identità e origine. Il tema del viaggio, molto ricorrente nella letteratura, prende spunto dall'Odissea che ne è il primo esempio e che indica l'evolversi della psicologia dei personaggi. Il “peregrinaggio” del protagonista infatti sarà una vera e propria odissea costellata da intrighi, delusioni, dolori, amori impossibili, ma anche successi. Axel in realtà è un'anima tormentata che s'interroga sui grandi quesiti che da sempre hanno caratterizzato la storia del pensiero filosofico: il senso della vita, il conflitto tra bene e male. Ben descritte risultano le pagine che rivelano al protagonista un “nuovo mondo” lontano dal suo, e terreno fertile per coltivare sani ideali. L'autrice, aderendo alle caratteristiche proprie del genere storico, mostra creatività, maturità e quell'importante capacità di far incontrare le storie private dei suoi personaggi con le vicende collettive di un popolo. Affinché un romanzo storico sia convincente, l'autore deve essere in grado di ricostruire epoche passate mediante la descrizione delle condizioni sociali del tempo, i costumi, le usanze, le atmosfere, la mentalità, collocando i personaggi in una realtà verosimile, mescolando il vero al fantastico, donando alla narrazione un carattere vivace e autorevole. L'autrice sembra avere un istinto naturale per questo, tanto che nelle pagine storiche la fantasia sembra reale, e viceversa. Non è certo solo un'opera di intrattenimento dunque che ci propone Roberta Strano poiché essa veicola messaggi importanti, come quello di non arrendersi di fronte alle avversità – Axel è infatti molto coraggioso –, e purtroppo valori in via di estinzione quali la lealtà, l'amicizia, la fedeltà.

Il linguaggio utilizzato dell'autrice è fluido, attento e di facile comprensione. Il testo è ben scritto. Lo stile è elegante e curato. La trama ben congegnata cattura fin dalle prime pagine l'attenzione del lettore, trasportandolo in una realtà forse poco conosciuta e affascinante. Indubbiamente un'opera di grande impatto emotivo. Un romanzo che di certo non può che arricchire il lettore.

Se siete curiosi di sapere come si concludono le avventure del protagonista non rimane che immergersi in queste coinvolgenti pagine.

Una nota di merito va riconosciuta senz'altro anche all'autrice delle suggestive immagini che arricchiscono l'opera: Iole Norastefano.

Complimenti alla scrittrice.

INTERVISTA

Cosa rappresenta per lei la scrittura?

Per me la scrittura è sinonimo di catarsi. La scrittura ha la capacità di liberarmi, di esorcizzare i miei possibili conflitti interiori o con il mondo esterno. Ho eletto quest'arte a mio rifugio dell'anima. Quando scrivo sono me stessa, libera appunto da qualsiasi conflitto o condizionamento. E poi in ultimo ma non meno importante questa nobile arte mi permette di abbandonarmi alla fantasia, al sogno. In un'epoca come quella nostra, tra pandemie e guerre, il riuscire, anche se solo nello spazio di un attimo, ad allontanarsi dal brutto e dalla violenza è fondamentale!

Com'è nata l'idea di questo libro?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare un salto temporale e giungere al 2007 quando iniziai a scrivere il primo volume della saga, Hans Thorkild, Hasting anno 1066, pubblicato nel 2012 e poi il secondo, Hans Thorkild, ritorno in Norvegia, pubblicato nel 2015. L'idea era quella di una saga storica in due tempi ma poi alcuni miei lettori appassionati mi chiesero, per immergersi ancora una volta nelle atmosfere magiche dell'epoca medievale, di continuare con un nuovo capitolo, così nacque una trilogia. Nel 2022 è stato pubblicato Axel Thorkild, il signore dell'isola di Man, che chiude la saga. La saga è da considerarsi un omaggio alle mie letture preferite, i poemi epici, le leggende celtiche, la mitologia germanico-norrena. Sono cresciuta leggendo e fantasticondo sulla letteratura cavalleresca, cortese medievale. E poi il mio amore infinito per la storia. Epoca affascinante il Medioevo, permeata di magia e superstizione, ma anche di valori importanti ormai in parte perduti. Il Medioevo è anche l'epoca in cui nacquero le nazioni europee e la stessa idea di Europa. Queste sono state le mie fonti ispirative che mi hanno portata a scrivere un'opera, infine, del tutto originale, in cui storia e fantasia convivono.

Quali sono i messaggi più significativi che ha voluto trasmettere con la sua opera?

La trilogia si fa portavoce di sentimenti, di valori come l'amore, la lealtà, il coraggio, e in cui vengono affrontate tematiche delicate come il suicidio, l'adulterio, la magia, il ripudio, l'omosessualità nella chiesa e tanto altro. L'ultimo volume racconta la vita e le vicende del giovane Axel, il protagonista, che vive, come tutti noi, “le riflessioni, i tormenti, le lotte interiori tra il bene e il male” ed “il continuo domandarsi del perché della propria condizione esistenziale”. Insomma una trasposizione medioevale delle vicende di ogni uomo che affronta il proprio percorso terreno.

Quali sono secondo lei le caratteristiche che non dovrebbero mai mancare ad uno scrittore?

La fantasia, l'empatia nei confronti del mondo che ci circonda.

Ha in cantiere qualche altra opera?

Nel 2023 pubblicherò una nuova raccolta di poesie e racconti il ​​​​cui tema dominante sarà il paranormale.

Dov'è possibile acquistare il suo libro?

BIOGRAFIA 

Roberta Strano nasce a Palermo nella seconda metà degli anni settanta e ivi risiede. Laureata in Scienze Politiche, è durante l'adolescenza che scopre la sua passione per la poesia e la scrittura. Nel 2011 pubblica la sua prima raccolta di poesie e racconti I riflessi dell'anima, e tra il 2012 e il 2015 i primi due volumi di una saga in tre tempi, Hans Thorkild – Hastings anno 1066 e Hans Thorkild – Ritorno in Norvegia di ambientazione storica. Nella vita si dedica all'insegnamento e al giornalismo.