ROBERTA FASANOTTI: CIAO GANDHI, RACCONTAMI LA STORIA

GENERE: LETTERATURA PER L’INFANZIA

RECENSIONE

Gianni Rodari sosteneva l’importanza delle favole e delle fiabe quale strumento per educare la mente, essendo esse il luogo di tutte le ipotesi. Volendo andare ancora più lontano, nella storia del pensiero filosofico, Platone a riguardo scriveva: «Noi dobbiamo attribuire la massima importanza al fatto che le fantasie che i bambini ascoltano per la prima volta debbano essere adattate nel modo più perfetto alla promozione della virtù».

A tale riguardo, di indiscusso valore pedagogico è l’opera Ciao Gandhi, raccontami la Storia (Edizioni Il Ciliegio, anno di pubblicazione 2022, pagg. 88) di Roberta Fasanotti, attraverso la quale l’autrice, servendosi di interessanti favole, riesce a far comprendere al piccolo lettore valori importanti quali la solidarietà, il rispetto per le diversità, la libertà che si consegue nel perseguire la verità. Un libro di poche pagine ma che contiene al suo interno grandi insegnamenti, soprattutto perché Guido, il piccolo protagonista della storia, è accompagnato nel percorso conoscitivo e di apprendimento non da un personaggio qualunque ma addirittura dal grande Mahatma Gandhi, eccelso maestro di vita e virtù, esempio della pace e della non violenza, che “uscendo dal libro” in ben quattro esclusivi e particolari “appuntamenti” spiega con semplicità al suo attento interlocutore realtà e valori che senza l’aiuto dello strumento ludico della favola sarebbero difficili da comprendere.

Il padre della psicanalisi Sigmund Freud sosteneva che sogni e fiabe sono collegati al mondo interiore degli esseri umani. Il bambino crescendo trova in essi la soluzione liberatoria dalle proprie paure o desideri; inoltre attraverso le favole i bimbi apprendono nuovi schemi di comportamento e nuove modalità di risoluzione delle difficoltà.

L’opera della Fasanotti tuttavia non si limita solo a veicolare significati e a porsi come possibile modello di buona condotta da seguire e custodire, ma anche a verificare il grado di apprendimento dei bambini attraverso una parte didattica intermedia che contiene delle domande finalizzate appunto a testare il grado di comprensione delle favole stesse.

Il libro, ideale per tutte le età, si presta per essere narrato ai più piccini, letto direttamente da loro, a partire dagli otto anni, e rappresenta anche un’ottima alternativa ai pedissequi esercizi che spesso vengono sottoposti agli scolari senza la giusta motivazione. Trattandosi di favole che interessano e stimolano i più piccoli, la parte della verifica, che corrisponde alla risposta scritta ad alcune domande, in questo modo si trasforma in attività ludica gratificante e costruttiva. L’ultima sezione dell’opera è invece quella che matura grazie alla curiosità, da parte dei bambini, di sapere di più di questo saggio personaggio realmente esistito che con pacatezza, attraverso le storie narrate – dove vi sono personaggi di fantasia, animaletti buffi e curiosi, e per questo per alcuni aspetti l’opera combina elementi della fiaba e della favola – indirizza i bambini alla comprensione dei vari significati.

È giusto ricordare che le favole, come quelle narrate dalla Fasanotti, hanno un valore educativo-relazionale, in quanto, aiutando a conoscere le relazioni positive, come lo spirito di collaborazione, l’aiuto, la solidarietà, e quelle negative come la menzogna o la gelosia, mettono in condizione i piccoli lettori di constatarne le conseguenze. Spesso, inoltre, il lieto fine della storia e la soluzione al problema iniziale insegnano anche quanto sia fondamentale impegnarsi, singolarmente o insieme, per ottenere ciò che si vuole raggiungere.

L’opera risulta curata non soltanto nei contenuti ma anche nell’aspetto grafico – grazie alle pregnanti illustrazioni di Albertina Neri, la quale ha realizzato la stessa copertina del libro – che soprattutto per i bambini di una certa età rappresenta un piacere e uno stimolo alla lettura. Per i bambini fino ai 12 anni le raffigurazioni infatti costituiscono un pari valore, se non superiore, alle parole, poiché aiutano a immaginare in modo migliore le situazioni e a far volare la fantasia. È risaputo quanto meglio si impari, giocando… e favole e fiabe sono senza dubbio il giusto strumento per rendere le lezioni interessanti. Attraverso parole e immagini i bambini, affezionandosi ai personaggi, tendono a immedesimarsi nelle loro emozioni; conseguentemente imparano a riconoscere le proprie di emozioni e ad attribuire a esse un nome.

Ciao Gandhi, raccontami la Storia, godibile a tutte le età, e destinata soprattutto ai bambini a partire dagli otto anni, veicola importanti significati, immagini visive, sentimenti, emozioni, invita alla riflessione e dimostra anche, nella parte dedicata agli esercizi, di essere un promettente “modulo” adottabile con successo nelle scuole elementari a partire dalla terza classe. Un’opera utilizzabile tanto dai genitori quanto dalla scuola come utile strumento di crescita.

Francesca Autieri

INTERVISTA

Il suo libro in realtà è per tutte le età perchè

“Ciao Gandhi, raccontami la Storia” nasce come libro per l’infanzia, ma credo che possa essere letto da tutti, basta risvegliare il bambino che nascondiamo dentro e rendere vivo l’interesse per il pensiero di un grande uomo della Storia.

Riportare in vita un grande della storia, come ha avuto questa idea?

L’idea di scrivere un testo che racconta il pensiero di Gandhi nasce dalla voglia di comunicare il valore della ricerca di libertà senza l’uso delle armi. Proprio questo importante personaggio è diventato un riferimento che non morirà mai nel tempo e credo che possa rappresentare un modello di persona a cui ispirarsi.

Quanto importanti possono essere le favole per una sana crescita?

La favola si avvale di una modalità comunicativa fantastica e quindi recepibile dai bambini che spesso sono attratti dai misteri della vita e ci chiedono spiegazioni a volte su temi difficili. Se però noi grandi mettiamo da parte le nostre parole e ci sforziamo di utilizzare il linguaggio della favola, creiamo vicinanza con il bambino e lo accompagniamo in un mondo straordinario dove l’adulto e il bambino camminano insieme.

Crede che la letteratura per l'infanzia abbia il riconoscimento che merita dai "detentori" della cultura?

Purtroppo attualmente la letteratura per l’infanzia non ha la collocazione che merita, quando invece si fa sempre di più promotrice di valori universali. Invito gli adulti a sistemare sul comodino qualche lettura che si definisce per bambini, ma che è in grado di far entrare il lettore grande in una realtà ricca di spunti di riflessione.

Ha in cantiere qualche opera similare?

Progetti per il futuro? Continuo a volare in cerca di un sogno degno di trasformarsi in una storia che soddisfi sia me come autrice che il piccolo lettore…

L'AUTRICE SI RACCONTA...

Sito personale: www.illibrodiroberta.it

Sono stata insegnante di lettere per molti anni, mettendomi in gioco come autrice di testi per ragazzi e per bambini. Ho così scoperto una passione che alimento ormai a tempo pieno.

Le mie pubblicazioni:

•“Ciao Gandhi, raccontami la Storia” Settembre 2022

•“Il Signor Sbagliosky, pericoli in arrivo” Mimebù, Luglio 2021

•“Libertà Spezzate” Il Ciliegio, Settembre2020

•“Il Signor Sbagliosky”, Mimebù, Luglio 2020 ( premio assoluto Caffè delle Arti e finalista Premio città di Como)

•“Il giorno del gioco senza nome”, Ed. Giovanelli, 2018 (finalista concorso “Teresah” 2019)

•“Il Signor Puzzapiedi”, Ed. Giovanelli, 2018 (finalista concorso Equilibri 2019)

• “Ricordati di non dimenticare”, Ed. Falzea 2016

•“Dal buio alla luce”, Ed. Infilaindiana, 2014

• “Profumi di famiglia”, racconto inserito in un’antologia di autori vari, Ed. Il Ciliegio, 2013

•“Beige Rosso Verde”, Ed. Il Ciliegio” , Novembre 2012

• “A tredici anni…..”, Ed. Archimede (Bruno Mondadori), 2009

• “Faccia di cavolfiore”, Ed. Falzea, 2007

•“Il fascismo dalla mia finestra”, Ed. Raffaello, 2006

• “Il gigante”, Ed. Il Capitello, 2004